“Ricordati di tutto il cammino che il Signore, il tuo
Dio, ti ha fatto fare in questi quarant’anni nel deserto” (Deuteronomio
8:2)
L’uomo è portato a ricordarsi solo del bene fatto agli
altri ma, per natura, dimentica molto facilmente quello ricevuto.
Il Signore è consapevole di questo, perciò esortò
il Suo popolo dicendo: “Ricordati di tutto il cammino
che il Signore, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant’anni nel deserto”.
Un popolo che Dio aveva liberato dalla schiavitù
d’Egitto e che aveva guidato per sentieri sicuri durante tutto il viaggio nel
deserto provvedendo il cibo necessario: manna, carne e acqua.
“Ricordati”,
non dimenticare.
Quando ci troviamo in una situazione difficile siamo
talvolta scoraggiati e dubbiosi, dimenticando quanto Dio ha operato per noi nel
passato:
Lui è il Dio vivente ed è sempre lo stesso, “ieri
oggi e in eterno”!
Giorni di tristezza, ansia e angoscia
forse possono esserci stati, ma il Signore è intervenuto in nostro aiuto e ci
ha liberati.
Dio che ci ha salvato, che ci ha così tanto amato
da mandare il Suo Figlio sulla croce per noi è lo stesso che è in mezzo al Suo
popolo ancora oggi.
Quando nel nostro cuore c’è tristezza, dubbio o
angoscia accostiamoci a Lui con fiducia, apriamoGli il nostro cuore.
Andiamo con la nostra mente al passato, quando nel
bisogno ci siamo rivolti a Lui, abbiamo gridato a Lui ed Egli ci ha risposto e
ci ha liberato!
Forse sono esperienze lontane, ma Dio non si è fermato
al passato, non è lontano:
Egli è sempre vicino a tutti quelli che Lo invocano
con tutto il loro cuore.
Non dobbiamo dimenticare le condizioni in cui ci
trovavamo quando Lo abbiamo incontrato e l’opera che Egli ha fatto, affinché
ancora oggi possiamo dire con il salmista:
“Benedici anima mia, il Signore; e tutto quello che è
in me benedica il Nome Suo santo. Benedici, anima mia, il Signore e non
dimenticare nessuno dei suoi benefici” (Salmo 103:1-2).
Quante benedizioni del passato, oggi, non sono più
presenti nella tua mente, fratello e sorella?
Non dobbiamo vivere del passato, ma fare tesoro delle
esperienze vissute perché il Signore non ha mai abbandonato il Suo popolo,
specialmente nel momento della prova.
Fratello e sorella, ricordati che, anche quando
siamo venuti meno e meritavamo di essere lasciati lì a terra, feriti a morte,
il Signore, il Buon Samaritano, ci ha presi, ci ha curati e ci ha portato
avanti.
Perciò il
nostro spirito non sia abbattuto, ma chiediamo a Dio: «Signore, fà che in me
ci sia sempre la certezza che non mi lascerai e non mi abbandonerai e che,
anche questa volta, non sarò solo a combattere questa battaglia».
Forse stai vivendo un tempo di sofferenza e di prova,
ma ricordati che questo tempo è solo un attimo rispetto all’eternità, poiché :
“le sofferenze del tempo presente non siano
paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo” (Romani
8:18).
Forse ti stai chiedendo perché ti trovi nella
situazione in cui sei, forse te lo sei chiesto tante volte... Non farti tante
domande, sappi che Gesù non starà a guardare, perché Lui conosce il tuo cuore e
il tuo bisogno, i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti.
Lui non ti lascerà e non ti abbandonerà perché sei
prezioso agli occhi Suoi, il tuo nome è scritto sul palmo della Sua mano.
Perciò, ancora una volta, inizia a ringraziare il
Signore per quanto ha già fatto per te, per la tua casa, per la tua
famiglia..., manifestaGli la tua riconoscenza, affidati a Lui, ed Egli opererà.