mercoledì 30 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"..nel nostro Signor Gesù Cristo abbiamo la libertà d'accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui".
Efesini 3:12
Gli uomini hanno paura di confrontarsi con Dio; quando si parla di Lui, della sua volontà, della sua giustizia, molti sfuggono l'argomento; perché? Da dove nasce questa paura? Nascerà forse da una intima ma inconfessabile consapevolezza che qualcosa non quadra nel loro rapporto con Dio? Sarà la velata consapevolezza che la loro vita viene vissuta, volontariamente, nell'indifferenza alla volontà di Dio; velata consapevolezza che fa temere il giusto giudizio di Dio?
In fondo, in fondo l'uomo non ha tutti i torti ad aver paura di Dio, perché Dio odia il peccato; ed immerso com'è l'uomo nel peccato non può che temere l'ira di Dio, Paolo infatti dice:" L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini..."Romani 1:18Insomma, una paura giustificata......ma adesso arriva la "Buona Notizia" (significato dal greco del termine "Evangelo") la buona notizia è: che qualcuno ha cancellato il peccato che attirava l'ira di Dio sugli uomini; chi è? ...Il risorto Gesù! Hai creduto nella Sua opera di liberazione? Hai accettato la Sua mediazione presso Dio?
Dopo esserti pentito del tuo peccato hai accettato che Gesù diventasse il tuo Signore, cioè colui che traccia la tua strada sui binari della giustizia di Dio? Si? Beato te!Adesso hai la libertà, concessa solo a chi a detto si, di avvicinarti a Dio.....senza più paura, ma certo di essere accolto con gioia alla Sua presenza; che notizia meravigliosa!
Adesso puoi parlare con Lui come si parla ad un amico; puoi parlarGli dei tuoi desideri, dei tuoi problemi; puoi stare anche semplicemente in Sua compagnia...vedrai che piacevole compagnia; Lui ti aiuterà a percorrere anche le vie più tortuose; ti consolerà anche quando tutti avranno esaurito la loro capacità di consolazione; Lui ti riprenderà con amore quando sbaglierai, e ti rialzerà quando cadrai; ti darà l'energia necessaria per superare montagne quando avrai a malapena la forza di aprire gli occhi per piangere; Lui ti prenderà per mano e ti introdurrà alla comprensione di tutti i misteri della sua gloria e della sua sapienza; il tuo spirito, il tuo fisico, la tua anima troveranno in Dio finalmente piena e completa soddisfazione; ma.......anche ti punirà, quando ti ribellerai a lui; ti formerà in maniera perfetta e questo tante volte vorrà dire anche soffrire; avendo riconosciuto Gesù come Signore della tua vita, dovrai anche essere pronto anche agli attacchi di coloro che odiano Dio e che hanno messo sulla croce il Salvatore degli uomini.....gli increduli.
Hai deciso di rimanere al tuo posto? Di vivere nel tuo mondo, tra la paura di Dio e la consapevolezza che un giorno dovrai comunque rendere conto a Lui della tua vita? Hai deciso di privarti delle infinite benedizioni già pronte per te presso Colui che ti ha dato la vita e che non vuole altro che torni a casa?
Ti lascio riflettere su questo verso della Parola di Dio..."Chi vorrà salvare la sua vita (terrena), la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor di me (Gesù) e del Vangelo, la salverà. E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e poi perde l'anima sua?(Marco 8:35-36)
NON PERDERE ALTRO TEMPO!
Contributo di Placentino Daniele / Fano

martedì 29 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"O Eterno......al mattino ti offrirò la mia preghiera e aspetterò".
Salmo 5:3
Molte volte il nostro rapporto con Dio riflette tutti i mali che la società moderna ci ha generosamente regalato.
Uno di questi mali, che collocherei sicuramente tra i più gravi, è rappresentato dalla incapacità, a volte davvero patologica, di aspettare.
La frenesia dalla quale l'uomo si è fatto rapire, lo costringe a fare tutto.....subito; a volere tutto... ...subito; a pretendere dagli altri qualunque cosa.....subito; anche nelle situazioni più intricate e delicate l'uomo non è disposto a riflettere ed aspettare ma vuole raggiungere.....subito la soluzione.
Molte volte, purtroppo, l'uomo cerca di imporre anche a Dio i suoi ritmi frenetici, e cosi, la preghiera da essere una richiesta di grazia rivolta molto umilmente a Colui dal quale l'uomo non avanza niente, anzi....; diventa la pretesa di grazia, non solo nei modi ma anche nei tempi, rivolta a Colui che evidentemente si ritiene essere "il genio della lampada" che è lì, pronto e servile, per soddisfare ogni desiderio.
Una tale preghiera ahimè non riceverà nessuna risposta, anzi, una risposta la riceverà.....il silenzio...che in questo caso avrà molte cose da dire.
Davanti al Signore, dimentichiamo l'arrogante frenesia della vita quotidiana (che sarebbe cosa buona e giusta dimenticarsela per sempre) ed impariamo ad aspettare i Suoi tempi; perché solo chi aspetta vede le risposte di Dio."Ho pazientemente aspettato l'Eterno.....ed Egli ha ascoltato il mio grido". Salmo 40:1
Buona giornata da Antonio

Contributo di Placentino Daniele / Fano

lunedì 28 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Ma desideriamo che ciascuno di voi dimostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza, onde non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse (di Dio)."
Ebrei 6:11-12
Non c'è niente da fare; le cose vere, le cose grandi, quelle forti, quelle inesauribili e di inestimabile valore possono ottenerle solo coloro che per tali cose sono disposti a impegnarsi.....fino alla fine.
La realizzazione nella nostra vita delle promesse di Dio è quanto di più inestimabile possa esistere. Crescere interiormente fino alla statura di colui che può sostenere con piena serenità tutti gli sconvolgimenti possibili è solo una parte, minima, delle promesse di Dio per l'uomo;raggiungere la piena conoscenza della volontà di Dio per noi è un'altra parte delle sue promesse; contemplare sempre più nitidamente il nostro Creatore, discernere in lui quel grande progetto di vita eterna e gloriosa che Egli sta portando a termine; progetto chiaro e limpido al credente perseverante, ma sempre più nebuloso nel cuore di chi ferma la corsa; addirittura pazzia per chi non vuole credere all'evidenza di Dio.
Anche questo immergersi nella realtà di Dio è un'altra parte delle Sue promesse; ma ancora, essere strumenti di vita nelle mani di Dio; luce in un mondo di ciechi; sapienza in un mondo di folli ed infine, la promessa delle promesse gustare per l'eternità il sapore della perfezione, alla presenza di Colui che è diventato la nostra vita.Tutto questo, però, è realizzabile solo con, fede e pazienza;queste le armi per conseguire le promesse di Dio.Il credente, poco a poco, con fede e pazienza, scoprirà e si convincerà sempre più, che Dio e la sua parola meritano fiducia, e troverà la forza per superare i momenti di perplessità, e nel superamento delle prove troverà la realizzazione delle promesse beate di Dio.
E' una sfida!.......L'accettate?
Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 27 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Se cercassi di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo".
Galati 1:10b
Se volete piacere a Cristo...... preparatevi....... ad essere disprezzati dagli uomini.
Se nel servizio, invece, cercate di attirare le simpatie della gente, fidatevi....non state servendo Cristo, ma voi stessi.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

sabato 26 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà".
Giovanni 14:27
Pace......
....termine sicuramente tra i più inflazionati al mondo; tutti se ne riempiono la bocca; tutti si ergono a difensori di essa; tutti la strumentalizzano per perorare le proprie cause; tutti la sbandierano per attirarsi le simpatie della gente; insomma sembra che tutti gli uomini non vogliono altro che la pace........ma.....c'è qualcosa che non quadra..... perché a me risulta che su tutto il pianeta la guerra regna indisturbata!
E allora?
E allora, l'uomo senza Cristo è irrimediabilmente pazzo e l'unica pace che sa dare, è quella misera frazione di tempo, tra una guerra finita ed un'altra, che appena possibile, inizierà nuovamente..La pace di Cristo è una pace diversa.
E' una pace che porta l'uomo non in una quiete esterna a se, ma dentro di se; una quiete definitiva, che nasce dalla risoluzione del personale conflitto con Dio.
Contributo di Placentini Daniele / Fano

venerdì 25 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Gesù disse loro: non errate voi proprio perché non conoscete le scritture né la potenza di Dio?"
Marco 12:24
Questo disse Gesù a dei religiosi del suo tempo, i Sadducei, che amavano parlare molto, ed a sproposito, di ciò che non conoscevano.
Ancora oggi sovente si incontrano persone che s'infervorano sull'argomento Dio senza aver mai letto una sola pagina per intero della Sua Parola. Ma di che cosa parlano ?
Per chi non conosce la Parola e la potenza di Dio, l'errore e sempre in agguato; questo vale per chi non crede ma anche per chi crede e ritiene di aver conosciuto abbastanza.Anche i Sadducei credevano di conoscere abbastanza ed invece...
Contributo di Placentini Daniele / Fano

giovedì 24 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"In verità in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio".
Giovanni 3:3
La vera festa della natività di Gesù non è quella anagrafica che ricorda la Sua venuta al mondo (cosa di dubbio valore spirituale e morale), ma quella che ricorda la Sua nascita nel cuore di un uomo,rendendolo così, un uomo nuovo, riconciliato con Dio.
Se Gesù non è nato e non vive nel tuo cuore, se non hai realmente creduto in lui, se non lo segui......hai poco da festeggiare, anzi, ci sono buoni motivi per essere molto preoccupato, perché la vita eterna di Cristo non ti appartiene; perché la nascita, la sofferenza, la morte ingiusta e la resurrezione di Cristo, non hanno ancora prodotto in te nessuna vita nuova e nessuna nuova gloriosa speranza; sei lo stesso di ieri e di domani.
Oggi, però, puoi ancora farlo nascere nel tuo cuore......lascia ai suoi piedi la tua vita ribelle e senza Dio e chiedigli di dartene una nuova nella quale Lui, Gesù, sia il Signore, il Salvatore, il Liberatore, l'Amico fedele, il Consolatore, il Consigliere......sia il "tutto il bene possibile".
Contributo di Placentino Daniele / Fano

mercoledì 23 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

Gesù disse: "...colui che viene a me, io non lo caccerò fuori".
Giovanni 6:37b
Che grande consolazione è sapere che...........nessuno è troppo peccatore per non essere accolto da Cristo.
Non sarà mai la dimensione del nostro peccato a separarci da Lui e dal Suo amore per noi.....ma la nostra cattiva volontà di andare a lui."....colui che viene a me, io non lo caccerò fuori".
Contributo di Placentino Daniele / Fano

martedì 22 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma il piano dell'Eterno è quello che sussiste".
Proverbi 19:21
Alla fine......tutti i piani velleitari dell'uomo tesi a risolvere la crisi profonda nella quale esso giace troveranno il definitivo verdetto della storia:FALLIMENTO!
Fa rabbia sapere che l'uomo ha sempre rifiutato e vilipeso il piano di salvezza di chi l'ha messo al mondo........l'unico piano che sussiste e quindi l'unico piano davvero utile.
Ma niente...l'uomo preferisce ammazzarsi inseguendo ideologie idiote ,piuttosto che realizzare la bontà e l'assoluta efficacia del piano di Dio.
Ho un sospetto.......ma all'uomo interessa davvero il suo futuro ?
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Invito ai lettori
Desidero esprimere un vivo ringraziamento ai lettori. Ho avuto modo di vedere che alcuni sono assidui nel visitare questo blog.Sarei grato a chiunque gradisca condividere la sua personale testimonianza attraverso un commento al post del giorno oppure una partecipazione alla riflessione di un post giornaliero.Hai una poesia che inneggi al Signore? Inviala attraverso la mail che ho dedicato per il contatto, aggiungi solo il tuo nome e la città di provenienza.

lunedì 21 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Io ho riflettuto alle mie vie e ho rivolto i miei passi verso le tue testimonianze"
Salmo 119:59
Riflettere!
Ecco qual'è l'attività meno esercitata dalla maggior parte degli esseri umani; che indifferenti al loro potenziale intellettivo, si affidano, come fossero animali, piuttosto alle reazioni dettate dall'istinto, definendole, roba da non credere, intuizioni.
Riflettere poi sulle proprie sorti eterne è addirittura un'attività dimenticata dai più.
A quei pochi intelligenti, però, che si fermano a riflettere, alla luce della Parola di Dio, sulla bontà delle vie che stanno percorrendo, è molto probabile che possa accadere di rivolgere i propri passi verso la verità presentata da Dio.
Questa si che è un'azione all'altezza di un essere intelligente.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 20 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

...E (Giovanni Battista) fissato lo sguardo su Gesù che stava passando, disse: "Ecco l'Agnello di Dio!" E i due discepoli avendolo udito parlare, seguirono Gesù. ...
Giovanni 1:36-37
E' una vera tragedia che molti uomini non compiano quel gesto semplicissimo, compiuto da Giovanni Battista e preludio di una immensa e travolgente conoscenza e cioè"Fissare lo sguardo su Gesù!"
Eh si, basta così poco; soffermarsi a riflettere su questo personaggio eccezionale, per introdursi in una conoscenza che sorpassa ogni più rosea aspettativa umana.
Gesù è colui nel quale è racchiusa la completa conoscenza del mistero di Dio; in lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza (Colossesi 2:2-3); in lui è manifestata l'immagine perfetta di Dio (Giovanni 1:18); in lui tutte le cose passate, presenti e future trovano compimento (Efesini 1:3-23); in lui l'uomo trova la via d'accesso per l'evento più straordinario che mai potrà pensare di realizzare nella propria vita, l'essere una sola cosa con il Creatore di tutte le cose; in lui il nostro essere si sublima.
Questo non è che una parte di ciò che può produrre il" Fissare lo sguardo su Gesù!"
Ma....mi rendo conto; c'è la spesa da fare; la partita di calcetto; sei ore alla televisione; un po di internet; la pizza; la play station; ecc.... effettivamente non c'è molto tempo per"Fissare lo sguardo su Gesù!"La conoscenza.......può attendere, ci sono cose più importanti da fare che salvarsi la vita.
Contributo di Placentini Daniele / Fano

sabato 19 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Le correzioni della disciplina son la via della vita"
Proverbi 6:23
Correggere ? Disciplinare ? Ma che siamo matti !Nei tempi moderni, queste azioni sono state dichiarate fuorilegge!
I bambini e gli adolescenti non possono essere sottoposti, ormai, a nessuna forma di correzione e/o di disciplina; qualunque metodo è sempre troppo violento e rischia di creare traumi irreversibili; l'unica forma di disciplina pare essere il: ".
Fate tutto quello che vi pare che tanto nessuno vi dice niente, e se qualcuno vi dice qualcosa denunciateli alla polizia".
Gli adulti....loro.. "sanno tutto".....specie quello che non hanno mai imparato, e quindi di correzione e disciplina "non" ce n'è bisogno.
Gli anziani........ ormai non possono più cambiare (così, almeno, pensano molti) e quindi non proviamo nemmeno a correggerli.
MORALE DELLA FAVOLA
Il nostro minuscolo pianetino, è affollato di esseri inquieti, incapaci di coesistere, e sempre pronti ad ogni forma di violenza; di prevaricazione; di sopruso, perché in tanti, in troppi, hanno scelto di percorrere l'affollata via della ribellione; mentre la via della disciplina, che porta alla vita, è sempre più deserta e desolata.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

venerdì 18 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

" Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai. E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo»."
Luca 9-57:58
"Dovunque tu andrai"
Promessa facile da fare......., in un impeto di fedeltà, ma difficile da mantenere quando il "dovunque" ci chiama, che peraltro è da realizzare assolutamente; ad essere degno di essere chiamato
discepolo.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

giovedì 17 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Ecco, Iddio è colui che m'aiuta..."
Salmo 54:4
Chi è auto sufficiente alzi la mano; stessa cosa faccia anche chi non si sente malato dentro; idem anche per chi si sente una persona giusta;...................SONO SCONTENTO PER VOI !
Perché non sapete cosa farvene dell'aiuto di Dio, siete già a posto così.
Io invece, e quanti altri, che come me sono auto-insufficienti, malati e peccatori; ringraziamo Dio per l'aiuto che paziente e premuroso, pur nella nostra scarsa tendenza alla gratitudine, egli non ci nega mai.
Non oso immaginare cosa sarebbe la mia vita, in questa catastrofe di mondo, senza l'aiuto di Dio.
Contributo di Placentini Daniele / Fano

mercoledì 16 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Si, Iddio è grande e noi non lo possiamo conoscere..."
Giobbe 36:26
Eh si, Dio è grande....e l'uomo troppo piccolo per capirlo; ma la nostra gratitudine va a Cristo perché ci ha permesso di conoscere ciò che era inconoscibile, infatti in Giovanni 1/18 è scritto:"Nessuno ha mai visto Dio; l'Unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere.
Il perchè di questo è che siano consolati i loro cuori e, uniti mediante l'amore, siano dotati di tutta la ricchezza della piena intelligenza per conoscere a fondo il mistero di Dio, cioè Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.
Colossesi 2:2-3 "L'eccellenza della conoscenza racchiusa in Cristo, aperta a tutti gli umili, supera ogni più rosea aspettativa umana".
Che cosa meravigliosa!
Contributo di Placentini Daniele / Fano

martedì 15 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Questo è il mio conforto nella mia afflizione; che la tua parola mi vivifica".
Salmo 119:50
Non c'è nulla è di più rivitalizzante che trovare, in un momento di scoraggiamento, un amico pronto a consolarci, e che sa sempre trovare le parole più adatte per rinnovare speranza, fiducia e forza.
Tutti vorremmo avere sempre accanto una persona così; ebbene, la Bibbia, è quell'amico sempre presente; solo le sue parole arrivano sempre diritte al cuore perchésa ciò di cui un cuore ha bisogno e glielo dà.
Questo amico però non gradisce molto al polvere; preferisce essere consumato.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

lunedì 14 settembre 2009

News

Ancora un video da cliccare e da vedere.
Ciao a tutti da Antonio

Commento e versetto del giorno

Gesù disse ai dodici: "Non ve ne volete andare anche voi? Pietro rispose: Signore a chi ce ne andremo? Tu solo hai parole di vita eterna."
Giovanni 6:67-68
Scruta l'orizzonte della storia e del tempo e vedi se c'è un'alternativa pura; potente, piena di grazia che abbia sconfitto la morte e regalato agli uomini una prospettiva eterna.
Vi risparmio la fatica....non c'è!
Il mondo ha un solo Salvatore; Cristo.
Senza questa alternativa vi è la perdizione eterna.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 13 settembre 2009

News

Vuoi vedere un video di un brano musicale?
Allora clicca sui link a fianco della pagina.
Troverai alcuni brani tratti dal CD
"Esperienza & Speranza".
Buona giornata da Antonio Santoro.

Commento e versetto del giorno

"Ogni cosa che respira lodi l'Eterno.
"Salmo 150-6
Appartieni a quelli che ancora respirano? Allora non dimenticare che se ancora lo fai e perché Dio ancora lo vuole. Forse questo ancora respirare ti ricorda che la tua vita non è molto soddisfacente?
Probabilmente ti sei dimenticato di chi ha il tuo respiro in mano.
Visto che però ancora respiri, puoi ancora ricordarti di Lui.
Fallo è sarai contento di respirare; ritroverai così anche il motivo per ringraziarlo.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

sabato 12 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

Pietro disse: dell'argento e dell'oro io non ne ho; ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù il Nazareno; cammina! "
Atti 3:6
A volte ci sentiamo impotenti di fronte a certe situazioni di malattia, di difficoltà economiche o di depressione del nostro prossimo.
La nostra impotenza deriva dal fatto che magari non abbiamo i mezzi necessari per aiutarlo e capita così a volte che gettiamo la spugna, e rassegnati, aspettiamo che qualcosa cambi.
Forse, però, quel nostro prossimo non conosce Dio, ne la strada che porta a Lui, tracciata dal nostro Signore Gesù; e allora cosa aspettiamo a dare all’afflitto, al bisognoso, non l’oro e l’argento che non abbiamo, e che comunque non sarebbe servito a molto, perché il paralitico se avesse ricevuto oro ed argento sarebbe semplicemente diventato un paralitico ricco, ma pur sempre paralitico; doniamo invece la completa liberazione che solo Gesù può donare.
Quando non sappiamo cosa dare, ma anche quando crediamo di poter dare, ricordiamoci, che non v’è maggiore ricchezza capace di soddisfare ogni bisogno umano, che quella conservata in Cristo e fruibile da tutti coloro che mettono in lui la loro fiducia.
Contributo di Placentinio Daniele / Fano

venerdì 11 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"...ci gloriamo anche delle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza. Or la speranza non rende confusi..."
Romani 5:3-4
La pazienza accetta i tempi di Dio e ci conduce a vederlo operare.
L’esperienza di fede, quella prodotta dall’aver visto Dio operare nella nostra vita, alimenta la speranza, in quanto, una volta di più, sappiamo che Dio non abbandona i suoi e che nulla sfugge al Suo controllo.
La sempre maggiore consapevolezza della presenza di Dio nella nostra vita scaccia la confusione e produce, inevitabilmente, serenità.
Insomma l'afflizione ha come figlia, incredibile ma vero, la serenità.

giovedì 10 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"O voi che amate l'Eterno, odiate il male".
Salmo 97:10
Il male, il fare male, il dire male, il pensare male, il desiderare male, è la causa di tutta la sofferenza umana.
L’egoismo, l’indifferenza, l’avidità, la perversione, la violenza, la malattia, la stanchezza mentale e fisica, la vecchiaia, la debolezza, la morte, tutte cose che umiliano profondamente l’uomo, che lo privano di ogni tipo di dignità, che lo offendono quotidianamente, non sono altro che il frutto del male, del peccato; di quel peccato che tante volte difendiamo, di quel peccato con il quale tante volte simpatizziamo, di quel peccato che tante volte vogliamo ritenere innocente, di quel peccato che tante volte commettiamo con estrema superficialità.
Ebbene, Dio che è amore, e che non odia, ci chiama ad odiare il male, a ripudiarlo in tutte le sue forme da quelle solo apparentemente innocenti, sino a quelle più plateali.
Il peccato è il nostro più acerrimo nemico, non coccoliamolo ma odiamolo!
Contributo di Placentino Daniele / Fano

mercoledì 9 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"...ci gloriamo anche delle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza. Or la speranza non rende confusi...".
Romani 5:3-4
La pazienza accetta i tempi di Dio e ci conduce a vederlo operare.
L’esperienza di fede, quella prodotta dall’aver visto Dio operare nella nostra vita, alimenta la speranza, in quanto, una volta di più, sappiamo che Dio non abbandona i suoi e che nulla sfugge al Suo controllo.
La sempre maggiore consapevolezza della presenza di Dio nella nostra vita scaccia la confusione e produce, inevitabilmente, serenità.
Insomma l'afflizione ha come figlia, incredibile ma vero, la serenità.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

martedì 8 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"O voi che amate l'Eterno, odiate il male"
Salmo 97:10
Il male, il fare male, il dire male, il pensare male, il desiderare male, è la causa di tutta la sofferenza umana.
L’egoismo, l’indifferenza, l’avidità, la perversione, la violenza, la malattia, la stanchezza mentale e fisica, la vecchiaia, la debolezza, la morte, tutte cose che umiliano profondamente l’uomo, che lo privano di ogni tipo di dignità, che lo offendono quotidianamente, non sono altro che il frutto del male, del peccato; di quel peccato che tante volte difendiamo, di quel peccato con il quale tante volte simpatizziamo, di quel peccato che tante volte vogliamo ritenere innocente, di quel peccato che tante volte commettiamo con estrema superficialità.
Ebbene, Dio che è amore, e che non odia, ci chiama ad odiare il male, a ripudiarlo in tutte le sue forme da quelle solo apparentemente innocenti, sino a quelle più plateali.
Il peccato è il nostro più acerrimo nemico, non coccoliamolo ma odiamolo!
Contributo di Placentino Daniele / Fano

lunedì 7 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Oh avess'io delle ali come la colomba! me ne volerei via, e troverei riposo. Ecco me ne fuggirei lontano andrei a dimorar nel deserto; m'affretterei a ripararmidal vento impetuoso e dalla tempesta.
Salmo 55:6-8
Non so voi, ma io molte volte mi sono ritrovato a desiderare, con tutto il cuore, di prendere il volo e fuggire, fuggire lontano, lontano fino a perdermi.
Le impetuose tempeste della vita a volte sembrano sopraffarci, la nostra forza diventa acqua, ed allora l'unico rimedio sembra essere......scappare!
Ma scappare serve? No, non serve; continuare a combattere serve; si sfogarsi e desiderare di volar via, ma poi, più determinati che mai, affrontare la tempesta per vincere; vendere cara la pelle, questo serve.
Combattere da soli, però, potrebbe non essere sufficiente; l'autore di questo salmo, non se la passava molto bene in quel periodo, ed anche se in un momento di scoraggiamento, come è umano che sia, se ne voleva fuggire, sapeva bene che la battaglia non l'avrebbe vinta da solo ma..."Quanto a me: io griderò a Dio, e l'Eterno mi salverà...." e poi ancora ci lascia un consiglio di vitale importanza, "Getta sull'Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso". (versetti 16 e 22).
Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 6 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Buona cosa è celebrare l'Eterno, e salmeggiare al tuo nome , o Altissimo; proclamare la mattina la tua benignità, e la tua fedeltà ogni notte".
Salmo 92:2
Ogni mattina, Dio ci regala nuovamente la vita, e con essa, un gran numero di nuove opportunità da non sprecare; nuove occasioni per costruire, se ci lasceremo guidare dalla sua saggezza, meglio di quanto non abbiamo fatto il giorno precedente.
Ogni notte, prendiamo invece atto, che Dio ha ancora una volta conservato e preservato la nostra vita dalle intemperie del giorno appena trascorso; ci ha soccorso; nutrito; incoraggiato, e protetto, molto più di quanto i nostri occhi malati non siano riusciti a vedere.
E si, la nostra vita quotidiana non è, come molti credono, una banale routine dove tutto è scontato; ma è il frutto dell'alternarsi continuo della benignità e della fedeltà di Dio per noi.
Di fronte a tutto questo solo l'ingrato può restare muto, gli altri invece.......LODANO DIO.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

sabato 5 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro. E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta".
Genesi 2/1-3
Davanti all'autorità e alla maestà di queste parole, tutte scritte in un libro: la bibbia, non possiamo fare altro che ricordarlo fino a quando Lui verrà.
Bisogna tener sempre presente che è anche uno dei comandamenti:" Ricordati del giorno del riposo per santificarlo" (Esodo 20/8)
Contributo di Lea De Carolis

venerdì 4 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Porgi il tuo orecchio e ascolta le parole dei saggi, e applica il tuo cuore alla mia conoscenza, perché ti sarà dolce custodirle nel tuo intimo e averle tutte pronte sulle tue labbra. Affinché la tua fiducia sia riposta nell'Eterno, oggi ti ho ammaestrato, sì, proprio te".
Proverbi 22/17-19
Oggi è difficile porgere orecchio a chi ci può dare ammaestramenti.
Non realizziamo neanche il piacere di custodirle nel nostro cuore.
Il nostro cuore è sempre pieno di altre parole e la nostra fiducia non è rivolta verso Dio.
Oggi, con questa riflessione, Dio ti sta parlando; sta parlando proprio a te.
Porgi il tuo orecchio e....... ascoltalo.
Buona giornata da Antonio

giovedì 3 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Poiché il giorno dell'Eterno è vicino per tutte le nazioni; come hai fatto , cosi ti sarà fatto; le tue azioni ti ricadranno sul capo".
Abdia versetto 15
A volte il tempo ci sembra interminabile: Le ore, i giorni, i mesi e gli anni....ma poi di colpo ci rendiamo conto che gli anni sono passati cosi in fretta che non ce ne siamo nemmeno accorti.
Cosa ci rimane? Cosa abbiamo fatto nel frattempo? Resta una cosa sola da fare:
MEDITARE.
Meditare su cosa?
Su un giorno non tanto lontano; dice la bibbia " Poiché il giorno del Signore è vicino".
Questo vale sia per chi si pone la domanda per la prima volta verso il Signore ma anche per chi ha fatto una scelta verso il Signore, che riempie le chiese, riscaldando di fatto la sola sedia, scegliendo un basso profilo per poi ..........poltrire nella propria vita spirituale.
Ti troverai davanti a Dio......cosa hai fatto della tua vita?
Buona riflessione e buona giornata da Antonio.

mercoledì 2 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"...quel che si può conoscere di Dio è manifesto....perchè le perfezioni invisibili in lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue".
Romani 1:19:20.
Ma dove sta Dio? Borbottano ancora molti; e non si rendono conto di averlo sempre avuto sotto gli occhi.
Lo cercano, se lo cercano, nei luoghi più assurdi; e non si accorgono che ogni giorno lo respirano, lo toccano, lo sentono, e lo vedono; ma non riescono a riconoscerlo.
DOBBIAMO AIUTARLI ! Così come hanno fatto con noi.
"La via di Dio è perfetta"(Salmo 18:30)...è quella degli uomini che fa sempre più pena.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

martedì 1 settembre 2009

Commento e versetto del giorno

"Custodisci la mia anima perchè sono santo; tu sei il mio Dio, salva il tuo servo che confida in te".
Salmo 86/2
Caro amico, la preghiera espressa in questo salmo mostra l'immensa fiducia che un figlio di Dio ripone nel suo Signore.
L'espressione -tu sei il mio Dio - rivela un atteggiamento di totale sottomissione.
La richiesta di protezione, espressa nella parte finale, rivela la certezza di essere continuamente protetto.
Caro lettore....qual'è il tuo rapporto con Dio? Anche tu puoi chiedere perdono per i tuoi peccati, credere in Cristo e dire"Tu sei il mio Dio".
Buona giornata da Antonio

Versetto del giorno

Versetto del giorno