sabato 26 novembre 2011

commento settimanale

“C’è qualcosa di cui si possa dire: "Guarda, questo è nuovo! Quella cosa esisteva già nei secoli che ci hanno preceduto. Non rimane alcun ricordo delle cose passate, e cosi non rimarrà alcun ricordo delle cose che accadranno tra coloro che verranno in seguito.

Ecclesiaste 1/10-11


Cari lettori, avete mai riflettuto su questa affermazione? Quello che ci è davanti c'è sempre stato, ci è stato sempre proposto davanti hai nostri occhi, alle nostre esperienze, alla nostra vita. A volte ci sembra nuovo solo perchè ripresentato in maniera nuova, a volte più accativante......ma sempre uguale nella sua sostanza.

Quanti oggi ci propongono "ricette" pronte a risolvere il problema di turno.

L'uomo sforna solo "ricette" per tutti i gusti, situazioni e campi.

Salomone, l’autore di questo meraviglio libro, poco prima al verso 9 scrive:….

non c’è nulla di nuovo sotto il sole”.

E’ tutto vero. Se solo ci fermassimo un momento durante la giornata a riflettere su quello che abbiamo fatto e sui progetti futuri. Ha poi anche scritto (versetto 14)”; ma poi concluderà questo libro con :

Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell’uomo…” (Ecclesiaste 12/15).


Carissimo lettore / lettrice veramente non c’è nulla di nuovo che non sia stato già visto.

L’unica cosa che tutti hanno visto, è il non vedere che si ha bisogno di Gesù.

Salomone dice: ”Temi Dio”.

Temere non vuol dire avere paura di Lui ma semplicemente fare la Sua volontà, avere il giusto rispetto di Dio e un’intima comunione con Lui.

Buona settimana da Antonio.

sabato 19 novembre 2011

commento settimanale

“Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo”.
Galati 5: 22




Il frutto che si vede






Sarà capitato ad ognuno di noi di passare per un campo dove sono in bella mostra alberi di diverse specie al tempo del loro frutto. Abbiamo certamente ammirato un albero di mele e il suo frutto, un albero di pere, di pesche, albicocche, di ciliegie etc ecc. I frutti sono veramente belli anche per quelle piante che noi chiamiamo "selvatiche" che hanno dei frutti che noi apprezziamo.


La natura procede così come il Signore li ha creati nel loro ciclo vitale.

Un melo non può dall'oggi al domani fare delle pere.


L'uomo invece è differente dal regno vegetale ed anche differente dal mondo animale proprio per la prerogativa di "scelta " che può fare in ogni situazione. Anche se certi studiosi ci vogliono accostare alle scimmie, francamente non mi sento di condividere tale teoria. L'animale è governato dall'istinto. L'uomo ha in più la coscienza delle proprie azioni.


Un gatto si sentirà mai colpevole di aver ucciso un topo? Un leone se stronca la vita ad una gazzella? NO! Siamo noi che li "umanizziamo" al punto che diciamo "gli manca solo la parola".

Un animale non ha bisogno del sacrificio di Gesù e/ o comprendere il piano di salvezza; dirò di più: la natura intera "geme" per la colpa dell'uomo.


Dio ha messo l'uomo al centro del suo progetto e al di sopra dei regni "animale", "minerale" e "vegetale".


L'uomo nella sua vita compie delle scelte e talvolta vanno nella direzione che Dio gradisce, nel senso che si accetta il suo figliuolo Gesù. Da quel momento diventiamo seguaci di Cristo percui cristiani.


Ma torniamo a noi......a quella persona che accetta Cristo.

I cristiani hanno delle responsabilità ; non si può essere cristiani solo con le parole, ma essere credenti e seguaci di Gesù deve essere visibile a tutti coloro che ci circondano, non solo nella comunità dei credenti ma anche a quelli che non vi appartengono, come familiari, vicini, colleghi di lavoro, amici ecc., tutti devono poter vedere che la nostra vita è cambiata sul serio.


Colui che crede in Gesù, diviene un cristiano, riceve il frutto dello Spirito Santo, non in teoria ma praticamente, e se lo lascia agire questo frutto sarà manifesto, come un bel frutto che cresce su un albero o su una pianta, esso si può vedere e ammirare, così deve essere il frutto di Dio nella vita del credente, visibile agli occhi di tutti.




Essere cristiani vuol dire agire con amore, essere persone gioiose, vivere in pace, portare pazienza, comportarsi con benevolenza, usare la bontà, essere fedeli, vivere in mansuetudine ed essere in grado di autocontrollo, non ogni tanto ma sempre, non in un solo aspetto ma in tutti gli aspetti, non è facile per questo bisogna impegnarsi e lasciare che Dio agisca ogni giorno in noi attraverso l’opera rigeneratrice dello Spirito Santo.


L'esempio degli alberi da frutta è un monito per i credenti che, ripieni dallo Spirito, mostrino i "frutti" della testimonianza in Cristo.


Buona settimana da Antonio.

domenica 13 novembre 2011

commento settimanale

"..nel nostro Signor Gesù Cristo abbiamo la libertà d'accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui".
Efesini 3:12

Gli uomini hanno paura di confrontarsi con Dio; quando si parla di Lui, della sua volontà, della sua giustizia, molti sfuggono l'argomento; perché? Da dove nasce questa paura? Nascerà forse da una intima ma inconfessabile consapevolezza che qualcosa non quadra nel loro rapporto con Dio? Sarà la velata consapevolezza che la loro vita viene vissuta, volontariamente, nell'indifferenza alla volontà di Dio; velata consapevolezza che fa temere il giusto giudizio di Dio?

In fondo, in fondo l'uomo non ha tutti i torti ad aver paura di Dio, perché Dio odia il peccato; ed immerso com'è l'uomo nel peccato non può che temere l'ira di Dio, Paolo infatti dice:" L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini..."Romani 1:18.

Insomma, una paura giustificata......ma adesso arriva la "Buona Notizia" (significato dal greco del termine "Evangelo") la buona notizia è: che qualcuno ha cancellato il peccato che attirava l'ira di Dio sugli uomini; chi è?...Il risorto Gesù! Hai creduto nella Sua opera di liberazione? Hai accettato la Sua mediazione presso Dio? Dopo esserti pentito del tuo peccato hai accettato che Gesù diventasse il tuo Signore, cioè colui che traccia la tua strada sui binari della giustizia di Dio? Si? Beato te!

Adesso hai la libertà, concessa solo a chi a detto "SI!", di avvicinarti a Dio.....senza più paura, ma certo di essere accolto con gioia alla Sua presenza; che notizia meravigliosa!

Adesso puoi parlare con Lui come si parla ad un amico; puoi parlarGli dei tuoi desideri, dei tuoi problemi; puoi stare anche semplicemente in Sua compagnia...vedrai che piacevole compagnia. Lui ti aiuterà a percorrere anche le vie più tortuose; ti consolerà anche quando tutti avranno esaurito la loro capacità di consolazione; Lui ti riprenderà con amore quando sbaglierai, e ti rialzerà quando cadrai; ti darà l'energia necessaria per superare montagne quando avrai a malapena la forza di aprire gli occhi per piangere..

Lui ti prenderà per mano e ti introdurrà alla comprensione di tutti i misteri della sua gloria e della sua sapienza; il tuo spirito, il tuo fisico, la tua anima troveranno in Dio finalmente piena e completa soddisfazione; ma.......anche ti punirà, quando ti ribellerai a lui; ti formerà in maniera perfetta e questo tante volte vorrà dire anche soffrire; avendo riconosciuto Gesù come Signore della tua vita, dovrai anche essere pronto anche agli attacchi di coloro che odiano Dio e che hanno messo sulla croce il Salvatore degli uomini.....gli increduli.

Hai deciso di rimanere al tuo posto? Hai detto"NO!!" Hai scelto di vivere nel tuo mondo, tra la paura di Dio e la consapevolezza che un giorno dovrai comunque rendere conto a Lui della tua vita? Hai deciso di privarti delle infinite benedizioni già pronte per te presso Colui che ti ha dato la vita e che non vuole altro che torni a casa?

Ti lascio riflettere su questo verso della Parola di Dio..."Chi vorrà salvare la sua vita (terrena), la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor di me (Gesù) e del Vangelo, la salverà. E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e poi perde l'anima sua?(Marco 8:35-36)

NON PERDERE ALTRO TEMPO!

Buona settimana da Antonio.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

sabato 5 novembre 2011

Commento della settimana

Buongiorno a tutti voi.

Oggi abbiamo avuto una giornata straordinaria nella nostra città di Vigevano (PV) perchè tre persone sono scese nelle acque battesimali nel pieno rispetto del principio biblico. E' stato emozionante e nello stesso tempo bello vedere che tre persone, provenienti da diverse esperienze personali hanno incontrato il Signore.

Il Signore si è manifestato con potenza ma anche con dolcezza. La scrittura ci riporta che Gesù bussa alla porta del cuore e solo se decide di aprire Lui può entrare.

Sai, Gesù non è invadente, prepotente o altro anzi è mansueto, umile, amorevole.

Nella predicazione è stato messo in luce che il battesimo è un atto di ubbidienza che segue l'accettazione nel proprio cuore di Gesù. Questo può avvenire se nella tua vita lasci spazio alla fede, la conoscenza e il ravvedimento.. Queste sono le condizioni che la Scrittura menziona per il battesimo.

L'apostolo Paolo scrive ai Romani al cap 6 versetti 3 e 4 che recita: "Noi siamo dunque stati con Lui seppelliti mediante il battesimo nella sua morte, affinchè come Cristo è risuscitato dai morti, mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita".


Che aggiungere se non dire altro che bisogna passare per Cristo .........non ci sono altre strade o scorciatoie.

Amico mio il mio desiderio è quello di averti come fratello in Cristo.

Rifletti seriamente.....da solo nella tua camera della coscenza che solo tu conosci e scegli di seguire Gesù, il Cristo che è quello che è morto per te....ma che è anche risorto per darti un futuro nel cielo.

A presto

con affetto Antonio

Versetto del giorno

Versetto del giorno