sabato 31 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini"».
Matteo 15:8-9
Quindi non basta leggere la Bibbia ..... partecipare ai culti .... fare preghiere .... declamare inni al Signore per fare piacere a Dio ......

Ma allora cosa bisogna fare ?
Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Matteo 22:37
Lui vuole essere amato .... amato come Lui ha amato noi, al punto di permettere che il Suo unico figlio fosse sacrificato sulla croce per la nostra salvezza ...
Quale uomo riuscirebbe a fare altrettanto ?
Contributo di Pescio Dario / Stella

venerdì 30 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Poiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza e d'amore e di autocontrollo. Non aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro".
1^Timoteo 1:7


Non pensate alle vostre forze.....vi scoraggereste;
pensate, invece, alla forza equilibrata dell'amore che Dio, per lo Spirito, vi mette a disposizione.....vedrete montagne......diventare mucchietti di sabbia.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

giovedì 29 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Va bene buono e fedel servitore......entra nella gioia del tuo Signore"
Matteo 25:21
Sarà una gioia indescrivibile quella che proveranno coloro ai quali il Signore rivolgerà queste parole. il Signore stesso dichiarerà di essersi compiaciuto di tali servitori; e sapere di aver compiaciuto a chi con tutto il cuore si ama, produce una grande allegrezza.
Contributo di Placentini Daniele / Fano

mercoledì 28 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente".
Matteo 28:20b
Carissimi, rieccoci al nostro appuntamento quotidiano.
Ho pensato di segnalarvi questo verso della parola di Dio, il quale ricorda ai nostri cuori che anche se la vita offre un infinità di occasioni per sentirsi soli, dimenticati, incompresi ed abbandonati, c'è qualcuno, Gesù, che ha deciso di rimanere sempre con noi, nella gioia e nel dolore; nella fedeltà e nella infedeltà; sia che lo amiamo sia che lo tradiamo; sempre pronto a capirci se pur intollerante al nostro peccato; sempre pronto a consigliarci, ad incoraggiarci; ad accarezzare la nostra anima; ad asciugare le nostre lacrime ma anche ad impedire che tali lacrime diventino autocommiserazione; pronto a ridarci la forza di reagire ad ogni intemperia.
Insomma Gesù è molto più profondamente presente nella nostra vita di quanto non lo siano le decine, centina di persone che orbitano attorno a noi.
A proposito.......per vedere la presenza del Signore sono necessari gli occhiali della fede; più ci fideremo del Signore e della sua promessa, più la sua calda e rassicurante presenza prenderà forma nel nostro cuore.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

martedì 27 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

" «Noi siamo i servi del Dio del cielo e della terra, e ricostruiamo la casa che era stata già costruita molti anni fa: un gran re d'Israele l'aveva costruita e portata a termine."
Esdra 5:11
Ricostruzione:
Nel nostro tempo quando si parla di ricostruzione o di costruzione ci vengono in mente i palazzi che oramai affollano le nostre campagne oppure quei monumenti imponenti che si possono vedere come :il Colosseo,Piazza Venezia. Anche nella costruzione c'è uno scopo!
La costruzione può avere lo scopo di abitazione o di rappresentazione artistica.
In quel tempo per il popolo d'Israele avrebbe avuto un significato spirituale. Avrebbe significato che Dio abitava tra il Suo popolo. La realizzazione di questo piano di abitare tra il Suo popolo, Dio ce l'ha ancora e come possiamo realizzarlo? Costruendo !
Per costruire abbiamo bisogno di un obiettivo:
Cosa costruire?
Paolo era in doglie perché Cristo fosse formato nei credenti.
Penso che questo debba essere il nostro obiettivo e desiderio oltre che nei credenti anche in noi stessi.
Costruire per un lavoro, una posizione sociale,per un titolo di studio personale o dei propri figli ha un valore finito, mentre il regno di Dio ne ha uno infinito e quindi chiaramente
NON CONFRONTABILI!!!!
E' stupendo costruire per l'eternità, per qualcosa che "ancora" non si vede materialmente, ma che c'è.
Vi assicuro è solo questione di tempo!(ma anche di fede)

Contributo di Placentini Daniele / Fano

lunedì 26 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Chi presta attenzione alla Parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nell'Eterno".
Proverbi 16:20
Ma certo.....esiste un'alternativa, al percorrere le vie di Dio; quella utilizzata fin'ora dalla maggior parte degli uomini "sapienti e progrediti" e cioè: tacciare di stupidi, ignoranti e fanatici tutti quelli temono Dio, e proseguire il cammino per le vie folli della "civiltà e del progresso" che ha affossato l'umanità, la quale mai prima si era trovata a fare i conti con la sua sempre più probabile autodistruzione.......
...ma che bella alternativa!

Contributo di Placentini Daniele / Fano

domenica 25 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno regna!".
Salmo 93:1
A volte potrebbe sembrare che la situazione sia sfuggita di mano a Dio, cosi come molti increduli sembrano ipotizzare, sbeffeggiandoLo ; ma la notizia è che, anche se non appare in maniera evidente, anche se pare che l’uomo abbia la libertà di impazzare come meglio crede, senza trovare il minimo ostacolo alla sua violenza, l’Eterno regna; e si, Dio osserva tutte le vie dell’uomo, scruta tutti i pensieri che concepisce; vede con occhio attento tutta la cattiveria pianificata dall’uomo; vede coloro che soffrono e sono oppressi come coloro che opprimono; ed ha già stabilito il giorno in cui chiamerà tutti in giudizio; il giorno in cui il mondo sarà sottoposto alla giustizia perfetta di Dio; giorno in cui tutto il creato godrà beatamente del suo meritato riposo sotto l’ombra delle ali del suo Creatore; giorno in cui tutti coloro che ridono di Dio piangeranno di loro stessi.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

sabato 24 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"O uomo grandemente amato, non temere! La Pace sia teco! Sii forte, sii forte"
Daniele 10-19
Questo è quanto Dio ha voluto che il profeta Daniele inequivocabilmente conoscesse.
"Iddio ha tanto amato il mondo.." dice un'altro versetto in Giovanni 3.16; questo ci porta quindi a credere che Dio ama grandemente ogni uomo, e questo è meraviglioso. Sapete però qual'è la differenza tra il profeta Daniele a tanti altri uomini?
Che Daniele, per la sua ricerca costante di Dio e per la sua fedeltà a lui, ha ricevuto la grazia di realizzare in maniera davvero speciale la grandezza di tale divino amore; amore straordinario che invece non viene né percepito, né goduto, da quanti hanno dato al loro Creatore, forse, l'ultimo posto della propria vita.
L'amore di Dio per tutti gli uomini non è finito è l'uomo che ha finito di cercarlo.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

venerdì 23 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Perchè per me il vivere è Cristo, e il morire guadagno."
Filippesi 1:21
Ma chi è quel pazzo che ha fatto queste affermazioni, mi direte; ebbene tutto era l'apostolo Paolo tranne che pazzo; Paolo aveva invece capito e ricevuto il messaggio dell'evangelo in maniera talmente completa da poter fare, nel pieno possesso delle sue facoltà intellettive,
queste straordinarie affermazioni.
C'è un posto in fondo al cuore di ogni uomo nel quale giacciono irrisolti tutti gli angosciosi enigmi esistenziali: chi siamo; da dove veniamo; dove andiamo; c'è qualcuno nell'universo; a che scopo esistiamo; ecc...; enigmi, questi, ai quali molti hanno azzardato delle risposte; risposte il più delle volte folcloristiche e comunque sempre deludenti.
Enigmi che molto spesso turbano la quiete di quanti cercano ma non trovano risposte soddisfacenti, perché rimane in loro una sottile ma pur persistente consapevolezza che fintano che tali enigmi non troveranno risposte significative, neppure la loro esistenza potrà avere un significato vero. Nascere, crescere, studiare, lavorare, mettere su famiglia, avere dei figli; il tutto condito con molta sofferenza e troppe delusioni, per poi.......morire e finire, credetemi, non è un granché di significato.
Ebbene, Paolo aveva trovato in Cristo le risposte a tutti gli enigmi della sua vita, la quale venne così riempita di un significato eterno; vita salvata dalla melma immonda del peccato, ed introdotta nella realtà gloriosa del Creatore di tutte le cose, nel quale dimorano tutte le risposte.
Si capisce che per lui vivere era Cristo.
Ma la morte? Perché un guadagno?
In Cristo la morte non è più il simbolo del castigo e della punizione eterna bensì una bara vuota; è il simbolo di un grave pericolo....ma che non fa più paura, perché scampato!
In Cristo la morte altro non è che l'ultimo atto terreno di una vita già celeste che viene, per sempre, liberata dalla imperfezione, per entrare nella gioia.
Questo è un guadagno e Paolo non era un pazzo.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

giovedì 22 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Il SIGNORE è colui che ti protegge; il SIGNORE è la tua ombra;
egli sta alla tua destra. Di giorno il sole non ti
colpirà, né la luna di notte. Il SIGNORE ti preserverà da ogni
male; egli proteggerà l'anima tua. Il SIGNORE ti proteggerà, quando esci e quando entri, ora e sempre."
Salmo 121:5-8
"Io ti celebro, o Eterno! Perché dopo esserti adirato con me, l'ira tua s'è calmata, e tu m'hai consolato."

Contributo di Placentini Daniele / Fano

mercoledì 21 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"E tu quando dici che non lo scorgi (Dio), la causa tua gli sta dinanzi; sappilo aspettare"
Giobbe 36:14
Il giorno in cui Dio risponderà alle nostre preghiere, perché è certo che risponderà; ci troverà ad aspettare le sue risposte?
Oppure stanchi di aspettare, chi non vediamo ma c'è, siamo andati via prima del tempo?
Contributo di Placentini Daniele / Fano

martedì 20 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Fermatevi, egli dice, e riconoscete che io sono Dio"
Salmo 46:10
Per l'uomo la vita è un continuo correre, correre, correre dietro ciò che presume possa soddisfarlo: il lavoro, il successo, i sentimenti, il denaro ecc...; ma presto o tardi queste cose si riveleranno essere chimere, illusioni; che svaniscono il momento in cui le si raggiungono, per lasciare posto a nuovi illusori traguardi, che promettono per l'ennesima volta, serenità e soddisfazione; e così via, ancora una volta, correre, correre, fino a quando, al termine della corsa, stanco e deluso, l'uomo scopre, che la sua anima è ancora lì che aspetta di essere soddisfatta.
Sarebbe cosa buona e giusta se l'uomo, prima di dopo, si fermasse a riflettere ed a valutare bene, dove e per cosa sta correndo; sono certo che, in questo caso, chi si ferma non è perduto (come recita un famoso detto), ma è salvato; perché fermarsi a riflettere è il primo ed essenziale passo....
....per riconoscere Dio !
E riconoscere Dio e la sua autorità è uguale a salvarsi ed a dare, finalmente, un senso compiuto
alla corsa della propria vita.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

lunedì 19 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Vegliate, state fermi nella fede, siate coraggiosi, fortificatevi."
1^ Corinzi 16-3
Buon combattimento; anche oggi qualcuno cercherà l'occasione per farvi cadere, ma non deve riuscirci.
"L'anima mia s'acqueta in Dio solo; da lui viene la mia salvezza"
Salmo 62:1
"E' stato un bene per me l'essere afflitto, ond'io imparassi i tuoi statuti"
Salmo 119-71
Alla scuola del Signore, e vero, a volte si soffre, ma si impara.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

domenica 18 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Ora so che tu temi Iddio, giacché non mi hai rifiutato il tuo figliolo"
Genesei.22-12
Il timore di Abramo per Dio era misurabile nella sua capacità di rinuncia per Lui..Per noi credo varrà lo stesso metro.
Adesso, dopo aver realizzato l'entità del mio timore di Dio, vado in un angolino a vergognarmi
.
Contributo di Placentini Daniele / Fano

sabato 17 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

la Bibbia ci dice di Abramo, circa le promesse che Dio gli aveva fatto che:
"Egli , sperando contro speranza, credette..."
Romani 4-18
Avere fiducia di Dio oltre ogni ragionevole aspettativa umana; questo è il segreto per vedere compiere le grandi opere che Dio vuole realizzare, per la sua gloria, nella nostra vita.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

venerdì 16 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. «Onora tuo padre e tua madre» (questo è il primo comandamento con promessa) «affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra». E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore
Efesini 6:1-4
Una delle cose più difficili in questi tempi è allevare dei figli ... e nella Bibbia c'è il metodo sicuro ed efficace per fare questo nel modo migliore.

Allevarli " nella disciplina e nell'istruzione del Signore " ..... allora non siamo più noi col nostro "POTERE" e con le nostre regole che agiamo .... ma è il Signore, attraverso la potenza della Sua Parola che agisce sui "suoi" figli .
Contributo di Pescio Dario / Stella

giovedì 15 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Per fede Abele offerse un sacrificio più eccellente di quello di Caino....e per mezzo d'essa, benché morto, egli parla ancora"
Ebrei 11:4
L'opera della fede è un'opera immortale che sopravvive a chi l'ha compiuta.

"Benedici anima mia l'Eterno....e non dimenticare alcuno dei suoi benefici"
Salmo 103:1-2
Dimenticare ciò che si è ricevuto fa dimenticare chi ha dato; e dimenticare chi ha dato; ci fa ritrovare il passato; un pessimo passato.
"Io sono l'Eterno...io formo la luce, e creo le tenebre, do il benessere, e creo l'avversità..."
Isaia 45:6-10

Oggi, come ieri pensare che Dio non esista può anche essere possibile ma vorrei vedere la faccia di chi pensa questo quando Lui ritornerà perchè sta scritto:
"Ogni ginocchio si piegherà davanti a me"(Isaia 45:23; cfr. Romani 14:11).

Contributo di Placentini Daniele e Santoro Antonio

mercoledì 14 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi.
Giacomo 1:22
A leggere siamo capaci tutti , ma ascoltare veramente la Parola di Dio vuol dire parlare con Lui ..... ascoltare i suoi consigli e le sue leggi . Non servono gestualità o riti particolari per fare quello che ci dice il Signore nella Parola ..... ma avere la certezza che quello che ci dice nostro Padre , che ha lasciato uccidere suo figlio per la nostra salvezza , vuole solamente il nostro bene .
Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno (Romani 8:28)

Contributo di Dario Pescio / Stella

martedì 13 gennaio 2009

Novità

Cari visitatori, grazie per la vostra frequenza quotidiana nel leggere il versetto del giorno.
Come annunciato tempo addietro finalmente sono stati editati due testi scritti a disposizione del pubblico.
Prima di lasciarci con questo scritto vi invito ad esporre i vostri commenti su quanto leggete giornalmente.
Buona lettura.
Antonio

Commento e versetto del giorno

"Sono stato crocifisso con Cristo, e non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figliuol di Dio il quale m'ha amato, e ha dato se stesso per me.
Galati 2:20
Scegliere Cristo non sarà mai una scelta parziale.
Scegliere Cristo vuol dire morire a se stessi per vivere completamente in Cristo.
Come dite?.......rinunciare completamente a se stessi per vivere in Cristo, vi sembra una brutta parola?
No! Morire per sempre, e nel peccato, è una brutta parola.
Rinunciare alla propria imperfezione per vivere nascosti nella perfezione di Cristo è, invece.....
...... semplicemente favoloso.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

lunedì 12 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Questo bene mi è toccato, di osservare i tuoi precetti"
Salmo 119:56
Per molti, Dio, i suoi comandamenti, la Bibbia, rappresentano una specie di disgrazia; vivono il rapporto con Dio e con la sua Parola, in maniera fastidiosa; come una penitenza.
Così facendo si privano di quei tesori immensi, contenuti nella Bibbia e che si schiudono solo a quanti si accostano ad essa mossi dall'amore per essa; la Parola di Dio si concede solo a chi l'accoglie.
Il salmista questo lo aveva capito bene, e quel che più importante, lo aveva sperimentato.

Vedeva nei comandamenti divini non delle aride imposizioni, ma delle indicazioni assolutamente benefiche; delle indicazioni seguendo le quali l'errore si sarebbe tenuto sempre a debita distanza.
Tenere l'errore a distanza è un bene, è il più grande dei beni possibile.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

domenica 11 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Gesù dice: chi non è con me è contro di me, chi non raccoglie con me disperde"
Matteo 12:30
Con o contro? Questa è la domanda che attende la nostra risposta.
La via di mezzo è la più diabolica invenzione dell'uomo e pare, purtroppo, che il mondo d'oggi, sia il mondo della via di mezzo; che la chiesa d'oggi sia la chiesa della via di mezzo.

Oggi è il tempo del compromesso; il nostro tempo è il funerale della coerenza e della fedeltà.
Ad ogni modo, per Cristo le vie di mezzo non esistono. A noi sembrano le più percorribili, ma non esistono, sono solo illusioni. L'uomo è troppo codardo quando deve prendere una decisione ultima e definitiva.
Chi non è di Cristo è di Satana; chi non ubbidisce a Cristo ubbidisce a Satana; chi non lavora per Cristo lavora per Satana, e vivere contro Cristo vuol dire morire senza Cristo e morire senza Cristo vuol dire vivere eternamente senza il riposo di Cristo.
Mi rendo conto della durezza e della spiacevolezza delle cose dette........ma da queste parti i compromessi non sono di casa, specie quelli a danno dell'uomo.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

sabato 10 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?"
Marco 8:36
Un uomo riceve in regalo uno splendido diamante di inestimabile valore; ovviamente un oggetto così prezioso non poteva che essere accolto e protetto in una raffinata custodia. L'uomo tutto contento apre con delicatezza la custodia, afferra il diamante, lo osserva con indifferenza e lo getta in un cassetto nel quale conserva tante cianfrusaglie senza valore. Successivamente richiude la custodia, la osserva ammirato, e con aria soddisfatta, la poggia delicatamente in cassaforte; e così, sicuro di aver fatto la cosa più giusta, torna alle sue attività quotidiane.
Credo che qualunque uomo, dotato di un minimo di buon senso, non avrà difficoltà a definire, pazzo, un tale personaggio; questo giudizio dimostrerebbe che negli uomini esiste una qualche capacità di distinguere ciò che è meglio da ciò che è peggio, e che ciò che è meglio è senz'altro preferibile a ciò che è peggio, e che ciò che è meglio debba essere , senza ombra di dubbio, custodito, protetto e fatto oggetto di attenzioni, in misura assai maggiore, rispetto a ciò che è peggio.Sono certo dell'unanime condivisione di questi elementari principi.
Mi chiedo, però, come mai tanta intelligenza e capacità di discernimento, non riescono a far comprendere all'uomo che all'interno del suo corpo limitato e mortale, sempre oggetto di miriadi di attenzioni, di cure e premure, abita il suo bene più assoluto ed eterno: l'anima? L'anima, l'essenza eterna di ogni uomo; l'essenza della vita dello stesso corpo; l'anima, un bene di inestimabile valore che "l'intelligente uomo" riempie solo di odiosa indifferenza.
Si l'uomo non è diverso da quel pazzo che custodisce con ogni cura il contenitore e butta via, noncurante, il prezioso contenuto.
Che sia arrivata l'ora della sveglia al cervello ed al cuore?..........direi proprio di si. E' ora di preoccuparsi dell'anima, che forse, da troppo tempo, grida senza che
chi di dovere si preoccupi di ascoltarla.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

venerdì 9 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Conosciamo l'Eterno, sforziamoci di conoscerlo! Il suo levarsi è certo come quello dell'aurora;".
Osea 6:3
Conosco molte persone che non hanno mai cercato di conoscere Dio, ma che, però, affermano di essere deluse di Lui; conosco molte persone che dopo averne accennato la conoscenza non si sono mai sforzati di andare avanti in tale conoscenza; anche queste affermano di essere deluse di Dio.
Non conosco però persone che, conoscendo Dio e sforzandosi di conoscerLo, affermano di essere deluse di Lui; nei loro occhi e nelle loro parole vedo solo soddisfazione.
Non si può amare ciò che non si conosce; ed è facile essere delusi da chi non si conosce a fondo.
Dio, però, non deluderà nessuno.........ma bisogna conoscerlo, anzi, sforzarsi di conoscerlo.
Costa troppo? L'apatia e l'infelicità costano molto di più!

Contributo di Placentini Daniele / Fano

giovedì 8 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Guardati bene dal volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione"
Giobbe 35:21
Ci sono momenti nei quali tutto sembra essersi voltato contro di noi; momenti nei quali la sensazione di essere stati abbandonati non è una sensazione bensì una certezza; momenti nei quali sale nel nostro cuore un timido pensiero che cerca di incoraggiarci e che ci dice, che non meritiamo tutta questa sofferenza, tutta questa angoscia.
Si è vero, riconosciamo di non essere stati campioni di fedeltà a Dio; e che non sempre abbiamo agito secondo giustizia; ma ciò che ci accade è troppo, non lo meritiamo.
In quei momenti il nostro cuore può diventare fertile al peccato; alla ribellione a Dio; al rifiuto della sua Parola; e questo, se accadrà, ci porterà lontano......lontano da Colui che invece conta ogni nostra lacrima e pesa la nostra fedeltà a Lui, nonostante l'incapacità di trovare una sola ragione valida a ciò che ci accade.
Fedeltà e determinazione a non abbandonare la vie di Dio, che troveranno la piena e benedetta approvazione di Colui che attraverso quei percorsi incomprensibili sta facendo di noi degli uomini e delle donne,
INVINCIBILI!
Contributo di Placentini Daniele / Fano

mercoledì 7 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"...è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù d'opere, affinché nessuno si glori; perché noi siamo fattura di lui, essendo stati creati in Cristo Gesù per le buone opere ....affinché le pratichiamo.
Efesini 2: 8-10
C'è, ahimè, ancora in giro la voce mendace che il paradiso bisogna conquistarselo a colpi di buone opere, donativi, pellegrinaggi ecc...
....ma è chiaro come la luce del sole in un giorno senza nubi, e questi versetti spezzano ogni caparbia resistenza, che l'uomo non è salvato dalle buone opere...........ma per le buone opere;
perché è evidente che senza il consiglio di Dio non possono esistere delle buone opere, e che senza salvezza l'uomo non può godere del consiglio di Dio.
Allora l'unica soluzione è salvare l'uomo prima delle buone opere, le quali potrà e dovrà compiere dopo la riconciliazione con Dio.
A proposito.....siamo salvati per le buone opere?.......Allora diamoci da fare!

Contributo di Placentini Daniele / Fano

martedì 6 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Una cosa ho chiesto all'eterno, e quella ricerco; ch'io dimori nella casa dell'eterno tutti i giorni della mia vita...".
Salmo 27:4
Tante cose poteva desiderare Davide, l'autore di questo salmo, e tante cose avrebbe potuto chiedere; soldi, salute, fama, divertimento, bellezza, tutte cose, secondo molti, utili a raggiungere la felicità e la tranquillità; ma Davide, dopo aver realizzato l'assoluta inconsistenza di tali cose, ha preso la sua decisione:
Cercherò e chiederò una sola cosa; che io possa vivere tutti i giorni della mia vita alla presenza di Dio;
Davide sapeva che questo sarebbe stato il bene maggiore che poteva desiderare; e per raggiungere questo bene avrebbe speso tutte le sue forze.
E tu per cosa sei pronto a spendere tutte le tue forze?

Contributo di Placentini Daniele / Fano

lunedì 5 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Ma io vi dico: amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano, e pregate per quelli che vi maltrattano e che vi perseguitano"
Matteo 5:44
Perché questa richiesta così incomprensibile?Qual'è la vittoria più vittoria: uccidere il nemico o uccidere nel nemico ciò che ce lo rende nemico?
Per uccidere una malattia cosa si fa, si uccide il malato o si cura il malato aggredendo la malattia che lo rende tale?
Insomma non bisogna mai confondere il peccato con il peccatore; il peccato va odiato ed ucciso, ma senza uccidere il peccatore; questo miracolo, però, è realizzabile solo dall'amore; ma non da quell'amore falso, ridicolo ed egoistico a cui sono tanto abituati gli uomini, ma dall'amore di Cristo Gesù, quell'amore che ha rinunciato a se stesso, ed ha saputo ricambiare il male con il bene, e che ha per questo reso amici i nemici, quali lo eravamo pure noi quando vivevamo nell'ignoranza, dell'immenso e perfetto amore di Gesù."Non essere vinto dal male ma vinci il male col bene"(Romani 12:21).
Questa è la sfida dell'amore.....che senza avere Cristo come condottiero, però, non si può vincere.
Contributo di Placentini Daniele / Fano

domenica 4 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Amiamoci gli uni gli altri !
E questo è l'amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti"
2^ Giovanni 5-6
Al di sopra delle infinite, utopistiche, nonché fallimentari ipotesi di amore che l'uomo si è inventato, e che molto spesso somigliano più all'egoismo che all'amore,
esiste una sola forma di amore reale: quella che man mano prende forma nel cuore dell'uomo che, sinceramente e responsabilmente, ha deciso di ascoltare i comandamenti di Dio.
Tali comandamenti, contenuti nella Bibbia, hanno la straordinaria capacità di realizzare ciò in cui il genere umano ha sempre dovuto registrare umilianti sconfitte cioè:
"Amiamoci gli uni gli altri !

Contributo di Placentini Daniele / Fano

sabato 3 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

Gesù dice:"S'io non fossi venuto e non avessi loro parlato, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa del loro peccato".
Giovanni 15:22
Ahi! Ad averlo saputo prima!
Questa molte volte è l'esclamazione che accompagna la delusione prodotta da una scelta sbagliata. Non sempre le informazioni in nostro possesso sono sufficienti ad impedirci di commettere errori; e quando li commettiamo ci rimane l'amaro in bocca.
Esiste un'errore, però, per il quale siamo pienamente edotti circa le conseguenze nefaste che esso produce, e cadendo nel quale nessun uomo sarà scusato; questo errore è:
Non ascoltare la parola di Dio; la nefasta conseguenza è:
Essere eternamente separato da Dio nel luogo peggiore che esista; il luogo dove Dio non ha più niente da dire all'uomo.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

venerdì 2 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno è per me; io non temerò; che cosa mi può far l'uomo?".
Salmo 118:6
E' vero, una tra le attività predilette dal genere umano è quella di angustiare il proprio simile......
....ma nessun timore per chi ha scelto di rifugiarsi tra le braccia dell'Eterno.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

giovedì 1 gennaio 2009

Commento e versetto del giorno

"Non essere vinto dal male ma vinci il male col bene "
Romani 12:21
La tendenza dell'uomo a contrastare la violenza con la violenza è ciò che ha distrutto il mondo.
L'amore come risposta alla violenza deve essere ciò che deve ridare speranza al mondo.
Ma senza Cristo è praticamente impossibile amare i nemici; quindi ?
Sforziamoci di conoscere quell'amore che sorpassa ogni conoscenza.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

Versetto del giorno

Versetto del giorno