domenica 31 maggio 2009

Notizie

Carissimi che mi seguite dal blog, certamente vi sarete accorti che da qualche tempo non ho riportato alcun versetto e commento giornaliero.
Sono stato impegnato con lavori di muratura nel mio appartamento e non vi dico quanta polvere e disagio abbiamo patito.
E' mio personale interesse riprendere dal 01/06/2009.
Voglio lasciare sui vostri cuori un passo della scrittura che troviamo scritta nel Salmo 51/12 che dice: "Rendimi la gioia della tua salvezza e fà che uno spirito volenteroso mi sostenga".
Buona domenica a tutti voi

martedì 19 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

“Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza”.
Salmo 91: 4

Riposarsi e rafforzarsi.

Quando si avvicina il periodo delle vacanze tutti ci prepariamo a passare un tempo (breve o lungo) di meritato “riposo”.
Credo che sia giusto un periodo di rilassamento dallo stress quotidiano e di riposo per il nostro corpo.
Anche la parola del Signore ci comunica che il riposo è importante: nella creazione Dio si riposò il settimo giorno, nella legge di Mosè vi è per il popolo “il giorno di riposo” e anche i campi da coltivare dopo un periodo di attività, dovevano riposare un anno per poter reintegrare tutto quello che necessitava per altri raccolti.
Ma noi credenti come valutiamo questo periodo?
Un credente una volta disse: Che il cristiano in quanto tale non va mai in vacanza, in questa frase metaforica vi è un consiglio per tutti noi, quando andremo al mare, in montagna, in campeggio o a restare a casa nostra approfittiamone per rafforzare la comunione con il nostro Signore Gesù.
Concediamoci del tempo per leggere (meditare) la Parola di Dio, del tempo per pregare (colloquiare con il nostro buon Padre celeste) per ricevere da Lui ogni tipo di benedizioni.
Contributo di Antonio Tuccillo

lunedì 18 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno riprende colui che egli ama"
Proverbi 3:12
Sono molto contento.........Dio mi riprende spesso!

Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 17 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"...è risorto..."
Marco 16:6

Questa è la speranza!
Il glorioso messaggio della resurrezione di Gesù è la speranza dell'umanità; è l'inizio di un nuovo e meraviglioso mondo; un mondo di pace,
un mondo riconciliato con il suo Creatore.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

sabato 16 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne,
vedrò Dio.....Il cuore dalla brama mi si strugge in seno!"
Giobbe 19:26-27
La speranza di Giobbe, che non sarebbe stata tradita, era quella che dopo le tenebre della sua sofferenza, il suo cuore avrebbe visto la luce più inaccessibile all'occhio umano;
DIO!
Questa è anche la meravigliosa esperienza che attende ogni uomo che ha, come Giobbe, rimesso la sua sorte nel Creatore di tutte le cose.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

venerdì 15 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

“Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio”.
Luca 12: 21

Essere ricchi

Con questo racconto Gesù vuol farci comprendere qual’è la giusta ricchezza, quella veramente importante.
Ci parla di un uomo ricco, che fece ben fruttare il suo lavoro, il raccolto di quell’anno fu abbondante oltremisura che dovette abbattere i vecchi magazzini e costruirne di nuovi molto più capienti.
Fin qui tutto va bene, è giusto che l’uomo lavori e che migliori per quello che e possibile la propria condizione sociale, culturale, economica.
Ma allora dov’è il problema?
Al versetto 19 del capitolo 12 di Luca quell’uomo ricco disse, “e dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti”, un programma bello e allettante, tutti anche i più poveri sperano di diventare ricchi come quest’uomo (tanto è vero che i giochi a premi sono moltiplicati negli ultimi tempi, tantissimi vi partecipano nella speranza di una vincita che cambi loro la vita), provare a migliorare non è errato in se stesso, ma l’errore di quest’uomo ricco e di molti altri è quello di pensare all’oggi, a godere oggi “mangia, bevi, divertiti, senza pensare al futuro, una teoria molto di voga anche oggi.
Nel libro dei proverbi vi è scritto che lo stolto dice non c’è Dio, il non considerare la realtà di Dio, il non valutare e realizzare nella propria vita una relazione con il Signore e il pensare che non dobbiamo rendergli conto di nulla, Gesù la considera una stoltezza, in effetti al versetto 20 dice “Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?”.
L’apostolo Paolo dice: Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia bene che in male”, non trascuriamo Dio nella nostra vita di oggi in vista di quella di domani, Gesù nel vangelo di Matteo ci esorta a farci dei tesori nei cieli, perché dov’è il nostro tesoro vi è anche il nostro cuore, i tesori della terra oggi ci sono, domani non si sa, stiamo attenti a non impegnare tutti i nostri sforzi per guadagnare tutto il mondo e poi perdere la cosa più preziosa la nostra anima.
Impegniamoci a vivere coerentemente la nostra vita, e a essere ricchi davanti a Dio per godere delle sue benedizioni oggi e nel futuro insieme a Lui.
Contributo di Antonio Tuccillo

giovedì 14 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"Chiunque è per la verità ascolta la mia voce."
Giovanni 18:37b

Hai mai riflettuto su questa frase. E' un piccolo versetto ma esprime una grande promessa fatta all'uomo di ogni tempo, di ogni ceto sociale. Nessuno è escluso ma deve essereci solo una volontà personale di ascoltare la Sua voce
Un animo sinceramente ed umilmente interessato a trovare la verità, troverà le parole di Gesù assolutamente soddisfacenti.

mercoledì 13 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

“Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare”.
Genesi 4: 7
Due fratelli, due esempi di vita

La bibbia ci narra la storia di due fratelli, nati dagli stessi genitori, hanno ricevuto gli stessi insegnamenti, il primo Caino era agricoltore, il secondo Abele un pastore, i loro genitori gli hanno sicuramente raccontato la loro relazione con Dio, sia il primo e il secondo fratello decisero di offrire un’offerta a Dio.
Caino offri dei frutti della terra, sicuramente belli mentre Abele offrì i primogeniti del suo gregge; i primi nati quelli più attesi e in un certo senso i più preziosi.
Dio gradi l’offerta di Abele e non quella di Caino.

Caino ne fu arrabbiato e Dio nel versetto sopra gli parla e gli dice: “Se fai bene”.
Cosa ha fatto Caino che ha Dio non è piaciuto?
Abele offri le cose più preziose i primogeniti, Caino offri i frutti della terra, frutti generici non le primizie che erano sicuramente i frutti da considerarsi più preziosi; Dio probabilmente ha visto nell’offerta di Caino l’orgoglio di un uomo che va a Dio con l’opera delle sue mani del suo sudore.
Abele considerò Dio talmente importante nella sua vita da dargli le cose più preziose che avesse (i primogeniti), Caino considerava si Dio ma non tanto importante da donargli le cose più preziose, Dio gli parlò dandogli la possibilità di ravvedersi dell’errore e fare bene, ma Caino si arrese al peccato, al male e finì per uccidere il suo fratello.
Come noi consideriamo Dio nella nostra vita?
Siamo come Abele, che considerò Dio la realtà più preziosa e considerò giusto donare a Dio i primogeniti (che erano le cose più preziose che possedeva) come tutte le altre cose che gli appartenevano?
O siamo come Caino, che considera Dio, ma non come la realtà più preziosa, e gli donò un poco del suo raccolto tenendo per se le primizie (le cose più belle); non solo si offese con Dio ma si diede pienamente in mano del male uccidendo suo fratello.
Dio per noi ha donato la cosa più importante il suo unigenito, Gesù è morto sulla croce come “l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”.
Cosa siamo disposti a donargli noi?
Come vivremo da ora in poi la nostra relazione personale con Dio?
Contributo di Antonio Tuccillo

lunedì 11 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno è grande......e la sua grandezza non si può investigare"
Salmo 145:3

Se state cercando di definire Dio, potete anche smettere di sprecare il vostro tempo.
Se Dio fosse definibile non sarebbe Dio.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 10 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"In ogni fatica v'è profitto, ma il chiacchierare mena all'indigenza. "
Proverbi 14-23

Ciò che produce frutti si realizza solo con l'impegno ed il sacrificio.

sabato 9 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"Davide, l'uomo di Dio"
2^ Cronache 8:14b
Ho immenso piacere che voi siate gli uomini e le donne di fiducia dell'essere più potente dell'universo.

Deve essere assolutamente meraviglioso essere "l'uomo di Dio".

venerdì 8 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"..poiché noi umilmente presentiamo le nostre supplicazioni nel tuo cospetto, fondati non sulle nostre opere giuste, ma sulle tue grandi compassioni"
Daniele 9:18

Di questo personaggio la gran parte della gente ricorda forse che è stato nella fosse dei leoni, per aver scritto profeticamente le 70 settimane ecc ecc.
Daniele è stato un uomo di preghiera ed il sunto del passo di oggi traccia un vero capolavoro di pensiero e cioè: presentare in preghiera le nostre richieste, ma le stesse non perché abbiamo dei meriti derivanti da opere giuste (Dio non è in debito verso nessuno) ma fidando solo nella Sua grande compassione.
Che il Signore ti benedica.
Caro amica/o se gradisci condividere e/o commentare questi passi scrivimi e sarò lieto di risponderti.
Buona giornata.

giovedì 7 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

“Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole”.
Marco 14: 38.
Richieste costanti di preghiera.

Una mattina sedendomi intorno a un tavolo, insieme ad altri credenti studiavamo dei passi biblici sulla vita del credente.
Ci soffermammo sulla preghiera, mezzo importante che il Signore ha dato ai suoi fedeli, per una più profonda comunione con Lui.
Abbiamo considerato che la preghiera si esprime in diversi modi: l’adorazione, l’intercessione, la confessione, il ringraziamento, la richiesta personale, ecc.
Abbiamo anche considerato che ogni credente può avanzare presso al trono della grazia, delle richieste costanti, come ad esempio: Signore scruta i nostri pensieri, guida le nostre inclinazioni, prova i nostri desideri, guida le nostre ambizioni, conduci le nostre decisioni, controlla le nostre intenzioni, governa le nostre parole e le nostre azioni, controlla la nostra vita.
C’è anche un atteggiamento che il credente deve avere, ed è quello di aspettarsi che il Signore risponderà alle sue richieste, spero di applicare sempre questi principi nella mia vita e spero che ogni credente lo faccia.
Contributo di Antonio Tuccillo

mercoledì 6 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

" Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo
nutrimento"
Esodo 16:21

Se leggi il passo ti renderai conto che ognuno doveva prendere quanto di necessario per se.
Non era necessario prendere oltre. Questo vuol dire che vi doveva essere la cieca ubbidienza che Dio avrebbe provveduto giorno per giorno, infatti nessuno è morto di fame durante questo esodo durato 40 anni.
Israele ogni mattina doveva raccogliere la manna necessaria al sostentamento quotidiano...e voi
avete raccolto la manna stamattina?

martedì 5 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

“Perché è ormai ora che ci svegliamo dal sonno”.
Romani 13: 11
Risvegliamoci.

Il Signore ci esorta a stare svegli per il tempo che aspettiamo perché il suo ritorno è vicino (oggi sicuramente molto di più di quando l’apostolo Paolo scrisse questa epistola), quindi ci esorta a una maggiore fedeltà al Signore che chi dorme non può fare.
Il significato del termine sonno è: Stato fisiologico di sospensione delle attività psichiche coscienti e dell’iniziativa motoria soprattutto in rapporto alla vita di relazione.
Un credente che dorme, è un credente assente, inattivo, che non comprende ne il suo bisogno ne quello degli altri, che continua a vivere nella vita cristiana inconsciamente accontentandosi di quello che ha.
Il Signore ci vuole svegli, vigili come una sentinella, perché se ci addormentiamo non possiamo accorgerci di quello che accade, ne partecipare a cose importanti da cui possiamo beneficiare.
Quando si parla di risvegli si pensa sempre a manifestazioni spettacolari e potenti da parte di Dio, a un gran numero di conversioni, questi sono manifestazioni esteriori che se avvengono, gloria a Dio.
Ma il risveglio di cui ha bisogno il credente per camminare nelle opere della luce, è un risveglio personale, dove Dio con la sua dolce voce può ancora sussurrare al cuore del credente e condurlo nella giusta direzione.
Ma dobbiamo comprendere che il risvegliarsi deve iniziare da noi e non dal nostro vicino, solo allora saremo veramente pronti per poterci sinceramente umiliare davanti a Gesù, per poter continuare a camminare con lui nella maniera giusta.
Contributo di Antonio Tuccillo

lunedì 4 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"L'Anima mia si attacca a Te per seguirti"
Salmo 63:8

La domanda di oggi è quasi scontata: Dove è attaccata la tua anima?
Beh, forse potrà essere banale o retorica ma forse conviene porsela.
In questo caso "l'attaccamento" si riferisce a dove hai il tuo cuore, a dove riponi la tua speranza ecc ecc.
Oggi gli "attaccamenti" sono riposti nel solo nel proprio ed esclusivo interesse.
Lo scrittore di questo Salmo invece ci mostra una via ben diversa e cioè:
Completamente aggrappati a Dio; totalmente staccati dalla malvagità del mondo.
So che non sarà molto gradito questo modo di pensare però devo dirti che è ciò che pensa Dio.
Leggi con calma questo passo della scrittura e.................confrontati, poi, se gradisci, puoi tirare le somme.
Buona lettura
Antonio

domenica 3 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

“Perciò ora, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, deh, fammi conoscere le tue vie, perché ti conosca e possa trovare grazia ai tuoi occhi”
Esodo 33: 13


Indicami la tua via Signore

Questo brano è parte di uno dei tanti discorsi tra Dio e Mosè. Un colloquio che avvenne nel deserto, dopo che Dio mandò Mosè a liberare il popolo dalla schiavitù d’Egitto; lo stesso popolo che assistette ai miracoli del Signore, alle dieci piaghe che colpirono gli egizi, che passarono il mar Rosso a piedi asciutti, si cibarono della manna e bevvero l’acqua che scaturiva dalla roccia, ma ciò nonostante quando Mosè sali sul monte per ricevere le tavole della legge, il popolo peccò adorando un vitello d’oro come dio.
Ma Mosè al suo ritorno supplicò Dio di perdonarli, e nonostante avesse un rapporto diretto con Dio che gli parlava faccia a faccia, chiese al Signore “fammi conoscere le tue vie, indicami la tua via”, per poter continuare a guidare correttamente il popolo.
Che grande esempio di abnegazione e umiltà che Mosè ci mostra, un uomo maturo, che poteva ergersi al di sopra degli altri, per cultura capacità e spiritualità, ma invece restò umile e continuava a chiedere a Dio di indicargli la strada da percorrere, sia lui che tutti gli altri................................... Facciamo così anche noi?
Molte volte siamo abituati a guardare il nostro passato, a sentirci maturi abbastanza per fare qualsiasi cosa, invece Mosè ci indica che per ogni scelta, per ogni decisione bisogna chiedere a Dio di mostrarci la strada. Insomma un rapporto diretto e intenso col Dio della creazione che si vuole prendere cura di ognuno di noi, sia come Salvatore ma anche come Signore e guida per la nostra vita.
Contributo di Antonio Tuccillo

sabato 2 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

"Non ci scoraggiamo nel fare il bene; perché,
se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo"
Galati 6:9

A volte cercare di condurre una vita rispettosa, votata all'altruismo rischia di condurci inevitabilmente a stancare la nostra decisione di servizio.
............"Chi ha messo la mano all'aratro non riguardi indietro"...........cosi recita un passo della scrittura.
Questo monito per i figliuoli di Dio deve dare la forza di combattere strenuamente e mantenere la rotta del servizio. Cosa si avrà in cambio?
Il "mieteremo a suo tempo" è la "Benedizione" di cui il Signore ci farà dono.
Il bene....non fa male....mai!

venerdì 1 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

Un saluto a tutti i naviganti del blog.
Come promesso riprendo il "commento e versetto del giorno".
Spero che questo periodo sia stato per voi foriero di buone notizie.
Certo a vedere quello che capita in giro (terremoti, guerre, piraterie varie, abusi sulle donne e quant'altro) non c'è da stare tranquilli.
Il versetto di oggi è:
"...Veramente costui era figliuol di Dio."
Matteo 27:54b

Veramente!!.... Arriva il giorno in cui chi non ha creduto esclamerà questa parola;
avrà, come il centurione, ancora il tempo di pentirsi?

Versetto del giorno

Versetto del giorno