domenica 3 maggio 2009

Commento e versetto del giorno

“Perciò ora, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, deh, fammi conoscere le tue vie, perché ti conosca e possa trovare grazia ai tuoi occhi”
Esodo 33: 13


Indicami la tua via Signore

Questo brano è parte di uno dei tanti discorsi tra Dio e Mosè. Un colloquio che avvenne nel deserto, dopo che Dio mandò Mosè a liberare il popolo dalla schiavitù d’Egitto; lo stesso popolo che assistette ai miracoli del Signore, alle dieci piaghe che colpirono gli egizi, che passarono il mar Rosso a piedi asciutti, si cibarono della manna e bevvero l’acqua che scaturiva dalla roccia, ma ciò nonostante quando Mosè sali sul monte per ricevere le tavole della legge, il popolo peccò adorando un vitello d’oro come dio.
Ma Mosè al suo ritorno supplicò Dio di perdonarli, e nonostante avesse un rapporto diretto con Dio che gli parlava faccia a faccia, chiese al Signore “fammi conoscere le tue vie, indicami la tua via”, per poter continuare a guidare correttamente il popolo.
Che grande esempio di abnegazione e umiltà che Mosè ci mostra, un uomo maturo, che poteva ergersi al di sopra degli altri, per cultura capacità e spiritualità, ma invece restò umile e continuava a chiedere a Dio di indicargli la strada da percorrere, sia lui che tutti gli altri................................... Facciamo così anche noi?
Molte volte siamo abituati a guardare il nostro passato, a sentirci maturi abbastanza per fare qualsiasi cosa, invece Mosè ci indica che per ogni scelta, per ogni decisione bisogna chiedere a Dio di mostrarci la strada. Insomma un rapporto diretto e intenso col Dio della creazione che si vuole prendere cura di ognuno di noi, sia come Salvatore ma anche come Signore e guida per la nostra vita.
Contributo di Antonio Tuccillo

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Versetto del giorno

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