lunedì 28 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

“Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno”.Giovanni 7: 38

Aprendo la mia posta elettronica, ho trovato un invito a partecipare a un forum cristiano in un sito Internet, dal titolo “se Dio esiste”.
Così ho deciso di parteciparvi, e di dare il mio contributo in questa maniera:
Sono secoli che si discute sull’esistenza di Dio o meno, e credo che si siano usati tutti i mezzi possibili, ma per molti il quesito resta del tutto irrisolto.
Si usa la scienza pro e contro, la logica, la filosofia, ecc. . . ma il risultato resta lo stesso, c’è chi crede all’esistenza di Dio e chi no.
Io non sono certo in grado di provare questa esistenza in maniera scientifica e razionale, ma vi racconterò la mia esperienza personale e ognuno tragga pure le sue conclusioni.
Quando ero ragazzo la mia fede religiosa era molto blanda, come per la maggior parte dei ragazzi che frequentavo.
Anche se avevo molti amici e giocavamo sempre insieme, molte volte, la sera mi ritrovavo a guardare il pavimento di casa con un senso di solitudine, di vuoto.
All’età di 16 anni incontrai un gruppo di persone che credevano in Dio, per me erano un po’ strani visto che andavano in ospedale a trovare i malati e invece di portare medicine o le solite cose che si portano agli ammalati, cantavano e parlavano di Gesù Cristo.
Ma al di la del fatto religioso, notavo in loro (erano persone di varie età) che vi era un qualcosa in loro che in me era mancante.
Un giorno ebbi in regalo la mia prima bibbia, e un credente in Gesù mi fece vedere attraverso le sue pagine quanto io avessi bisogno di una esperienza personale con Gesù, del suo intervento nella mia vita.
Quel giorno chiesi a Gesù di entrare nella mia vita e di cancellare tutti i miei peccati. Probabilmente non mi crederete ma quel senso di solitudine che mi ha accompagnato fino ad allora non è più ritornato e io sento la presenza costante di Dio nella mia vita e cerco di vivere secondo la sua volontà scritta nella bibbia.
Allora ero un ragazzo oggi ho quasi 50 anni, sono sposato e ho due figli, un lavoro e non credo affatto di essere una persona che vive con la testa nelle nuvole, sono impegnato nella società, nella famiglia e nella comunità cristiana che frequento.
Sono passati diversi anni e quella esperienza che feci allora, accettando Gesù Cristo nella mia vita, è tuttora viva e sperimento giorno dopo giorno la realtà di Dio, non ho nessun motivo per non credere alla sua esistenza, visto che godo della sua presenza tutti i giorni.
Si ringrazia per questo contributo Antonio Tuccillo

domenica 27 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

“Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole”.
Marco 14: 38.
Richieste costanti di preghiera.

Una mattina sedendomi intorno a un tavolo, insieme ad altri credenti studiavamo dei passi biblici sulla vita del credente ci soffermammo sulla preghiera, mezzo importante che il Signore ha dato ai suoi fedeli, per una più profonda comunione con Lui.
Abbiamo considerato che la preghiera si esprime in diversi modi:
adorazione, l’intercessione, la confessione, il ringraziamento, la richiesta personale, ecc.
Abbiamo anche considerato che ogni credente può avanzare presso al trono della grazia, delle richieste costanti, come ad esempio: "Signore scruta i nostri pensieri, guida le nostre inclinazioni, prova i nostri desideri, guida le nostre ambizioni, conduci le nostre decisioni, controlla le nostre intenzioni, governa le nostre parole e le nostre azioni, controlla la nostra vita, ect ecc"
C’è anche un atteggiamento che il credente deve avere, ed è quello di aspettarsi che il Signore risponderà alle sue richieste; spero di applicare sempre questi principi nella mia vita e spero che ogni credente lo faccia.
Contrtibuto di Antonio Tuccillo

sabato 26 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità".
1^Giovanni 3:18
Le parole oggi, sembrano avere sempre più poco peso ..... tutti si riempiono la bocca di parole
stupende ... ma poi .... ???
Il Signore Gesù ci dice di dare corpo alle nostre parole, con i fatti, i comportamenti ...e nella verità .... secondo la Parola di Dio.
Contributo di Dario Pescio / Stella

venerdì 25 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

".....Perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile....."
Atti 28:27a
Pericolosissima malattia è quella che porta il cuore di un uomo ad essere insensibile alla voce del suo Creatore; una vera tragedia!
E' sotto gli occhi di tutti che siamo pervasi da una malattia dal nome "insensibilità".

Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che nel mondo vi sono tanti esempi di sensibilità (ad esempio quanto si è fatto per i terremotati della terra d'Abruzzo, per i profughi che arrivano sulle nostre coste ancora in questi giorni o altre situazioni sparse nel mondo, etc ecc).
La malattia mortale è quella di non avere la "sensibilità" verso Dio. Avere il proprio cuore altrove.
una domanda..............il tuo cuore è sensibile a Dio?
Buona giornata.

giovedì 24 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"E Dio disse: sia la luce...."
(Genesi 1:3)
Ecco il primo passo verso la vita.
La nostra preghiera oggi non può essere altra che splenda la luce meravigliosa di Dio nelle tenebre del mondo; per la vita del mondo!
Contributo di Placentino Daniele / Fano

mercoledì 23 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Unigenito figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna"
Giovanni 3/16
Il paese oggi vive un momento particolare, ma nonostante tutto corre in avanti. Non è mia intenzione valutare i pro oppure i contro di natura politica (non è lo scopo di questo blog).
Il mio accento, ma soprattutto la mia considerazione questa mattina va alla LIBERAZIONE per eccellenza, quella offerta da Gesù per l'umanità.
Dio ha preparato un piano per la salvezza dell'uomo, Gesù l'ha reso possibile morendo in croce per poi tornare al Padre.
Cosa manca all'appello?
Solo il tuo cuore, il riconoscimento di ciò che Dio ha ha pensato per la tua vita.
Anche tu puoi essere "liberato" dalla schiavitù del peccato, dall'inimicizia con Dio.
Gesù, morendo in croce e risuscitando il terzo giorno ha vinto la battaglia contro il male.............ha vinto per te.
Il tuo arrenderti al peccato significa vittoria sulla morte e liberazione per vivere con il tuo salvatore.
Spero che anche tu decida se vivere come schiavo del peccato o liberato da esso.

martedì 22 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

“La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo”.
Giacomo 1: 27.
Esortazione.

Ultimamente riflettevo che la società moderna ci spinge a correre continuamente, e abbiamo sempre meno tempo per noi e per gli altri.
La parola del Signore ci esorta a far visita a chi soffre e a chi è nel bisogno, ma non si trova mai il tempo nelle nostre giornate proprio perché dobbiamo correre continuamente.
Però bisogna pure pensare che se non ci fermiamo ogni tanto, lasciamo alle nostre spalle tante esperienze perdute: parlo non solo della possibilità di fare la volontà del Signore, ma anche di far felice chi ha bisogno da parte nostra di una parola di conforto, di una preghiera fatta insieme, della semplice lettura di un salmo.
Una volta un fratello mi disse che doveva andare a trovare un credente che da anni girava gli ospedali perché sofferente, e lui non sapeva come consolarlo.
Quando ci siamo rincontrati mi ha raccontato che il fratello è stato felice della sua visita, ma che lui da quell’incontro ne è uscito veramente consolato, perché quel fratello sofferente con i suoi racconti sull’esperienza che stava vivendo nella fede l’aveva edificato.
Anche io quando faccio delle visite ritorno a casa consolato e mi sono ripromesso di fermarmi più spesso per visitare i miei fratelli, esorto tutti a farlo così da poterci consolare gli uni e gli altri.
Contributo di Antonio Tuccillo

lunedì 21 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

“Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza”.
Salmo 91: 4

Riposarsi e rafforzarsi.

Quando si avvicina il periodo delle vacanze tutti ci prepariamo a passare un tempo (breve o lungo) di meritato “riposo”.
Credo che sia giusto un periodo di rilassamento dallo stress quotidiano e di riposo per il nostro corpo.
Anche la parola del Signore ci comunica che il riposo è importante: nella creazione Dio si riposò il settimo giorno, nella legge di Mosè vi è per il popolo “il giorno di riposo” e anche i campi da coltivare dopo un periodo di attività, dovevano riposare un anno per poter reintegrare tutto quello che necessitava per altri raccolti.
Ma noi credenti come valutiamo questo periodo?
Un credente una volta disse: Che il cristiano in quanto tale non va mai in vacanza, in questa frase metaforica vi è un consiglio per tutti noi, quando andremo al mare, in montagna, in campeggio o a restare a casa nostra approfittiamone per rafforzare la comunione con il nostro Signore Gesù.
Concediamoci del tempo per leggere (meditare) la Parola di Dio, del tempo per pregare (colloquiare con il nostro buon Padre celeste) per ricevere da Lui ogni tipo di benedizioni.
Contributo di Antonio Tuccillo

domenica 20 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno riprende colui che egli ama"
Proverbi 3:12
Beh, questo è un concetto, per il mondo, un poco strano; quanto meno agli occhi di molti non attuale.

Dio ci guarda con un occhio diverso e cioè si prende cura e ti conduce per mano.
Se permette che nella tua vita qualcosa sembra non essere di tuo gradimento o non è nelle tue corde, oppure fai delle esperienze che sul momento sono difficili da digerire, prova a considerare il passo in sopra titolo.
Dio ha talmente tanta cura di te, proprio di te, che ha un solo scopo: AMARTI.
Ti ama quando fai bene, ti ama anche quando non fai la Sua volontà; quando meriti di essere ripreso, punito, anche in questo è presente il Suo amore per te.
Sono molto contento.........Dio mi riprende spesso!
Buona domenica

sabato 19 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"...è risorto..."
Marco 16:6

Questa è la speranza!
Il glorioso messaggio della resurrezione di Gesù è la speranza dell'umanità.

E' l'inizio di un nuovo e meraviglioso mondo; un mondo di pace, un mondo riconciliato con il suo Creatore.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

venerdì 18 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne,
vedrò Dio.....Il cuore dalla brama mi si strugge in seno!"
Giobbe 19:26-27
La speranza di Giobbe, che non sarebbe stata tradita, era quella che dopo le tenebre della sua sofferenza, il suo cuore avrebbe visto la luce più inaccessibile all'occhio umano; DIO!
Questa è anche la meravigliosa esperienza che attende ogni uomo che ha, come Giobbe, rimesso la sua sorte nel Creatore di tutte le cose.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

giovedì 17 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

“Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio”.
Luca 12: 21

Essere ricchi

Con questo racconto Gesù vuol farci comprendere qual’è la giusta ricchezza, quella veramente importante.
Ci parla di un uomo ricco, che fece ben fruttare il suo lavoro, il raccolto di quell’anno fu abbondante oltremisura che dovette abbattere i vecchi magazzini e costruirne di nuovi molto più capienti.
Fin qui tutto bene; è giusto che l’uomo lavori e che migliori per quello che è possibile la propria condizione sociale, culturale ed economica.
Ma allora dov’è il problema?
Al versetto 19 del capitolo 12 di Luca quell’uomo ricco disse, “e dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti”.
Un programma bello e allettante; tutti anche i più poveri sperano di diventare ricchi come quest’uomo (tanto è vero che i giochi a premi sono moltiplicati negli ultimi tempi, tantissimi vi partecipano nella speranza di una vincita che cambi loro la vita), provare a migliorare non è errato in se stesso, ma l’errore di quest’uomo ricco e di molti altri è quello di pensare all’oggi, a godere oggi “mangia, bevi, divertiti, senza pensare al futuro; una teoria molto di voga anche oggi.
Nel libro dei proverbi vi è scritto che lo stolto dice "non c’è Dio",
Il non considerare la realtà di Dio, il non valutare e realizzare nella propria vita una relazione con il Signore, il pensare che non dobbiamo rendergli conto di nulla, Gesù la considera una stoltezza. In effetti al versetto 20 dice “Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?”.
L’apostolo Paolo dice: "Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia bene che in male”, non trascuriamo Dio nella nostra vita di oggi in vista di quella di domani.
Gesù nel vangelo di Matteo esorta i figli di Dio a fare dei tesori nei cieli, perché dov’è il nostro tesoro vi è anche il nostro cuore; i tesori della terra oggi ci sono, domani non si sa. Stiamo attenti a non impegnare tutti i nostri sforzi per guadagnare tutto il mondo e poi perdere la cosa più preziosa: la nostra anima.
Impegniamoci a vivere coerentemente la nostra vita e a essere ricchi davanti a Dio per godere delle sue benedizioni oggi e nel futuro insieme a Lui.
Contributo di Antonio Tuccillo

mercoledì 16 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"Chiunque è per la verità ascolta la mia voce."
Giovanni 18:37b


Hai mai riflettuto su questa frase?
E' un piccolo versetto ma esprime una grande promessa fatta all'uomo di ogni tempo, di ogni ceto sociale; nessuno è escluso ma deve essereci solo una volontà personale di ascoltare la Sua voce.
Un animo sinceramente ed umilmente interessato a trovare la verità, troverà le parole di Gesù assolutamente soddisfacenti.

martedì 15 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

“Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare”.
Genesi 4: 7
Due fratelli, due esempi di vita

La bibbia ci narra la storia di due fratelli, nati dagli stessi genitori, hanno ricevuto gli stessi insegnamenti, il primo Caino era agricoltore, il secondo Abele un pastore, i loro genitori gli hanno sicuramente raccontato la loro relazione con Dio, sia il primo e il secondo fratello decisero di offrire un’offerta a Dio.
Caino offri dei frutti della terra, sicuramente belli mentre Abele offrì i primogeniti del suo gregge; i primi nati quelli più attesi e in un certo senso i più preziosi.
Dio gradi l’offerta di Abele e non quella di Caino.

Caino ne fu arrabbiato e Dio nel versetto sopra gli parla e gli dice: “Se fai bene”.
Cosa ha fatto Caino che ha Dio non è piaciuto?
Abele offri le cose più preziose i primogeniti, Caino offri i frutti della terra, frutti generici non le primizie che erano sicuramente i frutti da considerarsi più preziosi; Dio probabilmente ha visto nell’offerta di Caino l’orgoglio di un uomo che va a Dio con l’opera delle sue mani del suo sudore.
Abele considerò Dio talmente importante nella sua vita da dargli le cose più preziose che avesse (i primogeniti), Caino considerava si Dio ma non tanto importante da donargli le cose più preziose, Dio gli parlò dandogli la possibilità di ravvedersi dell’errore e fare bene, ma Caino si arrese al peccato, al male e finì per uccidere il suo fratello.
Come noi consideriamo Dio nella nostra vita?
Siamo come Abele, che considerò Dio la realtà più preziosa e considerò giusto donare a Dio i primogeniti (che erano le cose più preziose che possedeva) come tutte le altre cose che gli appartenevano?
O siamo come Caino, che considera Dio, ma non come la realtà più preziosa, e gli donò un poco del suo raccolto tenendo per se le primizie (le cose più belle); non solo si offese con Dio ma si diede pienamente in mano del male uccidendo suo fratello.
Dio per noi ha donato la cosa più importante il suo unigenito, Gesù è morto sulla croce come “l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”.
Cosa siamo disposti a donargli noi?
Come vivremo da ora in poi la nostra relazione personale con Dio?
Contributo di Antonio Tuccillo

lunedì 14 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno è grande......e la sua grandezza non si può investigare"
Salmo 145:3

Se state cercando di definire Dio, potete anche smettere di sprecare il vostro tempo.
Se Dio fosse definibile non sarebbe Dio.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 13 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"In ogni fatica v'è profitto, ma il chiacchierare mena all'indigenza. "
Proverbi 14-23
Ciò che produce frutti si realizza solo con l'impegno ed il sacrificio

sabato 12 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"Davide, l'uomo di Dio"
2^ Cronache 8:14b
Ho immenso piacere che voi siate gli uomini e le donne di fiducia dell'essere più potente dell'universo.

Deve essere assolutamente meraviglioso essere "l'uomo di Dio".

giovedì 10 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole”.
Marco 14: 38.
Richieste costanti di preghiera.

Una mattina sedendomi intorno a un tavolo, insieme ad altri credenti studiavamo dei passi biblici sulla vita del credente.
Ci soffermammo sulla preghiera, mezzo importante che il Signore ha dato ai suoi fedeli, per una più profonda comunione con Lui.
Abbiamo considerato che la preghiera si esprime in diversi modi: l’adorazione, l’intercessione, la confessione, il ringraziamento, la richiesta personale, ecc.
Abbiamo anche considerato che ogni credente può avanzare presso al trono della grazia, delle richieste costanti, come ad esempio: Signore scruta i nostri pensieri, guida le nostre inclinazioni, prova i nostri desideri, guida le nostre ambizioni, conduci le nostre decisioni, controlla le nostre intenzioni, governa le nostre parole e le nostre azioni, controlla la nostra vita.
C’è anche un atteggiamento che il credente deve avere, ed è quello di aspettarsi che il Signore risponderà alle sue richieste, spero di applicare sempre questi principi nella mia vita e spero che ogni credente lo faccia.
Contributo di Antonio Tuccillo

mercoledì 9 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

" Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo
nutrimento"
Esodo 16:21

Se leggi il passo ti renderai conto che ognuno doveva prendere quanto di necessario per se; non era necessario prendere oltre. Questo vuol dire che vi doveva essere la cieca ubbidienza che Dio avrebbe provveduto giorno per giorno, infatti nessuno è morto di fame durante questo esodo durato 40 anni.
Israele ogni mattina doveva raccogliere la manna necessaria al sostentamento quotidiano...e voi
avete raccolto la manna stamattina?

martedì 8 febbraio 2011

Commento eversetto del giorno

“Perché è ormai ora che ci svegliamo dal sonno”.
Romani 13: 11
Risvegliamoci.

Il Signore ci esorta a stare svegli per il tempo che aspettiamo perché il suo ritorno è vicino (oggi sicuramente molto di più di quando l’apostolo Paolo scrisse questa epistola), quindi ci esorta a una maggiore fedeltà al Signore che chi dorme non può fare.
Il significato del termine sonno è: Stato fisiologico di sospensione delle attività psichiche coscienti e dell’iniziativa motoria soprattutto in rapporto alla vita di relazione.
Un credente che dorme, è un credente assente, inattivo, che non comprende ne il suo bisogno ne quello degli altri, che continua a vivere nella vita cristiana inconsciamente accontentandosi di quello che ha.
Il Signore ci vuole svegli, vigili come una sentinella, perché se ci addormentiamo non possiamo accorgerci di quello che accade, ne partecipare a cose importanti da cui possiamo beneficiare.
Quando si parla di risvegli si pensa sempre a manifestazioni spettacolari e potenti da parte di Dio, a un gran numero di conversioni, questi sono manifestazioni esteriori che se avvengono, gloria a Dio.
Ma il risveglio di cui ha bisogno il credente per camminare nelle opere della luce, è un risveglio personale, dove Dio con la sua dolce voce può ancora sussurrare al cuore del credente e condurlo nella giusta direzione.
Ma dobbiamo comprendere che il risvegliarsi deve iniziare da noi e non dal nostro vicino, solo allora saremo veramente pronti per poterci sinceramente umiliare davanti a Gesù, per poter continuare a camminare con lui nella maniera giusta.
Contributo di Antonio Tuccillo

lunedì 7 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"L'Anima mia si attacca a Te per seguirti"
Salmo 63:8

La domanda di oggi è quasi scontata: Dove è attaccata la tua anima?
Beh, forse potrà essere banale o retorica ma forse conviene porsela.
In questo caso "l'attaccamento" si riferisce a dove hai il tuo cuore, a dove riponi la tua speranza ecc ecc.
Oggi gli "attaccamenti" sono riposti nel solo nel proprio ed esclusivo interesse.
Lo scrittore di questo Salmo invece ci mostra una via ben diversa e cioè:
Completamente aggrappati a Dio; totalmente staccati dalla malvagità del mondo.
Ho la certezza che questo pensiero non sarà molto gradito questo modo di pensare, però, devo dirti che è ciò che pensa Dio.
Leggi con calma questo passo della scrittura e.................confrontati, poi, se gradisci, puoi tirare le somme.
Buona lettura

domenica 6 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

“Perciò ora, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, deh, fammi conoscere le tue vie, perché ti conosca e possa trovare grazia ai tuoi occhi”
Esodo 33: 13


Indicami la tua via Signore

Questo brano è parte di uno dei tanti discorsi tra Dio e Mosè. Un colloquio che avvenne nel deserto, dopo che Dio mandò Mosè a liberare il popolo dalla schiavitù d’Egitto; lo stesso popolo che assistette ai miracoli del Signore, alle dieci piaghe che colpirono gli egizi, che passarono il mar Rosso a piedi asciutti, si cibarono della manna e bevvero l’acqua che scaturiva dalla roccia, ma ciò nonostante quando Mosè sali sul monte per ricevere le tavole della legge, il popolo peccò adorando un vitello d’oro come dio.
Ma Mosè al suo ritorno supplicò Dio di perdonarli, e nonostante avesse un rapporto diretto con Dio che gli parlava faccia a faccia, chiese al Signore “fammi conoscere le tue vie, indicami la tua via”, per poter continuare a guidare correttamente il popolo.
Che grande esempio di abnegazione e umiltà che Mosè ci mostra, un uomo maturo, che poteva ergersi al di sopra degli altri, per cultura capacità e spiritualità, ma invece restò umile e continuava a chiedere a Dio di indicargli la strada da percorrere, sia lui che tutti gli altri.

Facciamo così anche noi?
Molte volte siamo abituati a guardare il nostro passato, a sentirci maturi abbastanza per fare qualsiasi cosa, invece Mosè ci indica che per ogni scelta, per ogni decisione bisogna chiedere a Dio di mostrarci la strada. Insomma un rapporto diretto e intenso col Dio della creazione che si vuole prendere cura di ognuno di noi, sia come Salvatore ma anche come Signore e guida per la nostra vita.
Contributo di Antonio Tuccillo

sabato 5 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"Non ci scoraggiamo nel fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo"
Galati 6:9

A volte cercare di condurre una vita rispettosa, votata all'altruismo rischia di condurci inevitabilmente a stancare la nostra decisione di servizio.
............"Chi ha messo la mano all'aratro non riguardi indietro"...........cosi recita un passo della scrittura.
Questo monito per i figliuoli di Dio deve dare la forza di combattere strenuamente e mantenere la rotta del servizio. Cosa si avrà in cambio?
Il "mieteremo a suo tempo" è la "Benedizione" di cui il Signore ci farà dono.
Il bene....non fa male....mai!

venerdì 4 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

".....allora ho mirato tutta l'opera di Dio, e ho veduto che l'uomo è impotente a spiegare quello che si fa sotto il sole; egli ha un bell'affaticarsi a cercarne la spiegazione; non riesce a trovarla; e anche se il savio pretende di saperla,
non però può trovarla".
Ecclesiaste 8:17


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giovedì 3 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"Gran pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c'è nulla che possa farli cadere".
Salmo 119:165
Provare per credere...anzi, forse è il caso di dire...credere per provare!
Contributo di Placentino Daniele / Fano

mercoledì 2 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"Senza di me non potete fare nulla"
Giovanni 15:5b

Questa l'affermazione forte che Gesù fece ai suoi; senza il suo aiuto, la sua sapienza, la sua forza, il suo coraggio, la sua giustizia, la sua misericordia, la sua pazienza ecc........
Un lungo elenco, nessuna opera dell'uomo può giungere ad un compimento realmente soddisfacente, ma sarà sempre un'opera a metà, rachiticcia, monca, insufficiente.
L'affermazione di Gesù, però, è anche motivo di grande incoraggiamento; perché se è vero che senza di Lui non possiamo fare niente, allora è altrettanto vero che Lui sarà certamente disponibile ad assisterci in ogni cosa, piccola o grande che sia, ed in ogni tempo.
Senza di Me non potete fare nulla............però Io sono sempre con voi!

Contributo di Placentino Daniele / Fano

martedì 1 febbraio 2011

Commento e versetto del giorno

"..................................Allora la gente d'Israele...non consultò l'Eterno.."
Giosuè 9-14 (vedi tutto il capitolo)
... e cosa succede quando non si consulta l'Eterno?
Si sbaglia.


L’uomo potrà, forse, smettere di consultare Dio solo quando sarà diventato perfetto, non prima; come dire:
MAI
fino a quando avrà questo corpo mortale.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

Versetto del giorno

Versetto del giorno