venerdì 31 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ma io vi dico: non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra"
Matteo 5:39
Se cercavamo qualcosa che ci mettesse in crisi l'abbiamo trovato! La sfida che ci lancia il Signore ci lascia senza parole; ma è questa la sfida della fede: credere che questa sia sempre la reazione più giusta da tenere di fronte al malvagio.
«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il Signore.(Isaia 55:8)

Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

giovedì 30 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Guai a colui che contende con il suo Creatore, egli rottame fra i rottami di vasi di terra! l'argilla dirà essa a colui che la forma: che fai ?
Isaia 46:9
L'uomo troppo spesso dimentica quant'è piccolo davanti all'immensità di Dio, ed assume atteggiamenti arroganti fino al punto da pretendere che Dio renda conto all'uomo del suo operato.
sullo stesso argomento:
"Non essere precipitoso nel parlare......perché Dio è in cielo e tu sulla terra"
Ecclesiaste 5:2

Che dire...........prova tu a dare una risposta.
Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

lunedì 27 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"E l'Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. E l'Eterno si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo....
....ma Noè trovò grazia ai suoi occhi".
Genesi 6:5-8
Siamo al preludio del diluvio universale, evento che sempre più scienziati non possono far altro che confermare, da allora la grazia di Dio ha concesso all'umanità 4.500 anni di occasioni per pentirsi della propria malvagità, e ritornare tra le braccia del suo Creatore;cosa ne ha fatto l'uomo di queste occasioni? Molti hanno chinato il capo ed hanno ammesso ciò che non poteva essere nascosto; il proprio peccato, cioè, la propria intima e spaventosa tendenza alla malvagità; quel male che s'annida, a volte latente a volte evidente, tra i recessi più reconditi e tenebrosi del loro, come del cuore di ogni uomo; malvagità depositata sul fondo dell'anima e pronta ad esplodere in tutta la sua mortale violenza quando l'ignoranza smuove quel pattume infame che rende ignobile ogni uomo.
Questi uomini e donne hanno ammesso apertamente il loro peccato, e senza giustificarlo, senza trovare attenuanti, ma riconoscendo esattamente la realtà del proprio cuore, hanno accettato la grazia e l'autorità di Dio.
E tutti gli altri uomini, cosa ne hanno fatto dei 4.500 anni di occasioni per diventare UOMINI?
Nulla, drammaticamente nulla; si sono ancora più persi nella melma del peccato; vigliaccamente e presuntuosamente hanno trovato la giustificazione morale, l'attenuante alla propria malvagità, legittimando la violenza di cui sono e vogliono restare schiavi.
Ma oggi, nonostante tutto, è ancora un buongiorno, perché la grazia di Dio non è stata revocata, ma è pronta ad accogliere tutti quegli uomini che vogliono diventare UOMINI.
Chi approfitterà dell'ennesima occasione.... forse l'ultima?
Preghiamo perché tutti possano ravvedersi e tornare a Dio, il quale è addolorato per la sua creatura ribelle.....da troppo tempo.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

domenica 26 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Così ha detto il Signore, l'Eterno, il Santo d'Israele: Nel tornare a me e nel tenervi in riposo starà la vostra salvezza; nella calma e nella fiducia starà la vostra forza".
Isaia 30:15
Immaginate di dover salvare un naufrago che nonostante gli si dica di stare calmo e tranquillo, perché tutto è sotto controllo, si agita invece come un forsennato dando pugni e calci, creando più difficoltà lui che la situazione in se; verrebbe di lasciarlo affogare o per lo meno di dargli una botta in testa.
Chissà il Signore quanti pugni, calci e mugugni si prende continuamente da quelli che anziché aspettare fiduciosi si agitano come matti creando e creandosi difficoltà maggiori della situazione che stanno vivendo.
Insomma, è il caso di calmarsi e lasciar fare al Signore. Lui ci porterà a riva ..........ed avrà cura di noi.
Se vuoi ti consiglio di leggere il "Salmo 37" e se gradisci lascia un commento.
Buona domenica
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

sabato 25 dicembre 2010

Commento e versettoo del giorno

"Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua".
Marco 12:30
Un'amore TOTALE .... con ogni più piccola parte di noi stessi ... con TUTTO il nostro essere ..... dal sentimento ( cuore ).... a qualcosa che va oltre la vita stessa ( anima ).... ma anche con l'intelletto , non come automi ( mente ).... e con con energia, con impegno e passione ( forza ) ....
Lui ci ama di un amore perfetto e incondizionato .... e tu .. senti di amarlo in questo modo ?

Contributo di Pescio Dario / Stella

Buona giornata da Antonio

venerdì 24 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ma io vi dico: non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra"
Matteo 5:39
Se cercavamo qualcosa che ci mettesse in crisi l'abbiamo trovato! La sfida che ci lancia il Signore ci lascia senza parole; ma è questa la sfida della fede: credere che questa sia sempre la reazione più giusta da tenere di fronte al malvagio.
«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il Signore.(Isaia 55:8)

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

giovedì 23 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"...ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i savi; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose sprezzate, anzi le cose che non sono per ridurre al niente le cose che sono, affinché nessuna carne si glori nel cospetto di Dio."
1^Corinzi 1:27-29
Quando il credente raggiungerà, di se, la consapevolezza di essere quel pazzo a cui Paolo fa riferimento, allora sarà possibile che Dio affidi a quel credente l’opera che deve compiere per la gloria di Dio.
Dio farà sempre in modo che nessuno, si attribuisca i meriti dell’opera che Egli ha voluto affidare alla sua chiesa. Dio aspetterà che il credente diventi pazzo, inutile, debole, ignobile, sprezzato, NIENTE.
Quando il credente avrà raggiunto dentro di se tale consapevolezza allora sarà pronto per servire Dio in maniera davvero speciale. Tale credente senza alcun ombra di dubbio sarà un fedele servitore e saprà sempre dare gloria a Dio per ogni cosa.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 22 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"E Davide disse a Saul: "nessuno si perda d'animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà e si batterà con quel Filisteo............l'Eterno che mi liberò dalla zampa dell'orso e del leone, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo."
1^ Samuele 17:32-37
Tutti conosciamo la storia di Davide e Goliath.....e perché la conosciamo? Perché l'eco del coraggio della sua fede e dello zelo per il nome di Dio ha superato tutte le barriere del tempo ed è giunta fino ai giorni nostri.
Sarebbe meraviglioso se di fronte a ciò che disonora il Signore anche noi non avessimo paura di perdere, ma anzi fossimo animati dalla convinzione che la difesa dell’onore di Dio ha solo un esito, la vittoria.
Questo produrrebbe un coraggio senza limiti.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 21 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ogni cosa è lecita ma non ogni cosa è utile; ogni cosa è lecita ma non ogni cosa edifica. Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma ciascuno cerchi l'altrui."
1^ Corinzi 10:23-24

La bontà di un'azione viene stabilita dalla misura in cui essa è utile, edifica ed è in grado di produrre benefici comuni piuttosto che individuali. Questo è ciò che onora Dio, e rispetta gli uomini.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

lunedì 20 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno ha in abominio l'uomo perverso, ma l'amicizia sua è per gli uomini retti"
Proverbi 3:32
Che tristezza in questi ultimi tempi vedere come il nome di Dio venga utilizzato per legittimare massacri; oppressione; violenza di ogni genere; a sentire alcuni parrebbe che Dio sia l'istigatore ed il mandante spirituale di crimini di inaudita violenza.
Usare il nome di Dio per dar sfogo alle passioni peccaminose che albergano in ogni uomo, non è purtroppo uno "sport" recente ma è uno "sport" internazionale che ha secoli, millenni di storia che va: dai "cristiani" antichi (crociate) a quelli moderni ; è evidente che tutta questa gente non aveva e non ha mai conosciuto il vero ed unico Dio cioè:
"Colui che ha in abominio il perverso ed è amico dell'uomo retto"
E retto non è mai un uomo che uccide; che ruba; che opprime; che mente; che è avido; che invidia; che odia.
Retto è colui che ha Cristo nel cuore ed ha sposato la sua missione d'amore verso tutti gli uomini, per la salvezza di tutti gli uomini.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

domenica 19 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ci ricordiamo del continuo, nelle nostre preghiere, dell'opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore, e della costanza della vostra speranza".
1^ Tessalonicesi 1:3
Una vera fede deve saper operare.
Un vero amore deve saper sopportare.
Una vera speranza deve saper aspettare.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona domenica da Antonio

sabato 18 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"E tutti lasciatolo se ne fuggirono".
Marco 14:50
Siamo all'arresto di Gesù nel Getsemani. Da questo momento in poi seguire Gesù voleva dire, molto probabilmente, subire la Sua stessa sorte. I discepoli, sommersi dalla paura, abbandonarono Gesù nelle mani dei suoi nemici; non erano disposti a seguire oltre il loro Maestro.
Questo episodio mi ricorda molto i tempi attuali, dove sempre meno discepoli di Gesù sono disposti a seguire fino in fondo il loro Maestro (a dire la verità, molte volte, non sono disposti a seguirlo nemmeno all'inizio).
Oggi, forse, non dovrai morire per Gesù ma, almeno........puoi vivere per Lui.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

venerdì 17 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

Gesù dice: "Ogni cosa è possibile a chi crede (in Lui)"
Marco 9:23
Siamo forse alla fiera di chi la dice più grossa? E' questa forse una prova per partecipare ad un gioco per creduloni? Niente di tutto questo, ciò che afferma Gesù è la pura ed assoluta verità: chi crede in Lui può ogni cosa...l'apostolo Paolo, scrive alla chiesa di Filippi:
"Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica" (Filippesi.4:13).
Non esiste cosa troppo grande da fare, o situazione troppo difficile da affrontare, per chi ha creduto in Gesù;
la potenza di Cristo riposa su noi (2^Cor.12:9).......forse.....lo dimentichiamo troppo spesso.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

giovedì 16 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ecco perché in tempi come questi il savio si tace; perché sono tempi malvagi".
Amos 5:13
Sembrano proprio i nostri tempi!Tempi dove la violenza dilaga; il sopruso è la regola di vita; l'odio è il pane quotidiano. Il timore di Dio è una "favola, che ha stancato abbastanza" e che qualcuno ogni tanto racconta; tempi dove vivere ribelli e senza regole pare essere l'unico obiettivo ambito; dove l'egoismo è il segreto per sopravvivere; tempi del "morte tua vita mia"; tempi nei quali non viene concesso spazio alla "noiosissima" saggezza, che pur avrebbe qualcosa di leggermente vitale da riferire.
Insomma tempi nei quali il savio tace, perchè......forse......le pietre soltanto.......l'ascolterebbero.
Siamo vicini al tempo del non c'è più niente da fare per l'uomo?
Speriamo di no!

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 15 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

Gesù dice: "Ogni cosa è possibile a chi crede (in Lui)"
Marco 9:23
Siamo forse alla fiera di chi la dice più grossa? E' questa forse una prova per partecipare ad un gioco per creduloni? Niente di tutto questo, ciò che afferma Gesù è la pura ed assoluta verità: chi crede in Lui può ogni cosa...l'apostolo Paolo, scrive alla chiesa di Filippi:
"Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica" (Filippesi.4:13).
Non esiste cosa troppo grande da fare, o situazione troppo difficile da affrontare, per chi ha creduto in Gesù;
la potenza di Cristo riposa su noi (2^Cor.12:9).......forse.....lo dimentichiamo troppo spesso.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 14 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Preparati, o Israele, ad incontrare il tuo Dio!".
Amos 4:12b
Ricordo che in casa dei miei, mio padre aveva messo all'ingresso dell'appartamento, sullo stipite della porta, un adesivo con questo versetto; cosi ogni volta che entravo, leggevo "Preparati ad incontrare il tuo Dio". Quando tornavo a casa, a volte i miei pensieri erano altrove, oppure avevo fatto discussione con qualche amico, peggio ancora avevo commesso qualche mala azione.......li sulla porta mi aspettava il tormentone; devo confessarvi che a volte lo trovavo angosciante, perché in fondo in fondo non mi sentivo mai veramente preparato ad incontrare Dio; e l'idea che questo potesse avvenire presto non mi lasciava affatto tranquillo.
Oggi sono in vena di confessioni e devo dirvi che ancora oggi questo versetto mi agita; mi vedo allo specchio della Parola di Dio e mi chiedo: sono preparato ad incontrare Dio? Vedo in me tante debolezze, tante imperfezioni, tante ipocrisie, tanta incredulità, tanta poca volontà di combattere ancora.....la risposta ancora oggi rimane NO! Ma ........scruto meglio, lo specchio della Parola di Dio riflette qualcosa d'altro della mia vita......oltre alle mie insufficienze, al mio peccato........c'è qualcuno nella mia vita....ma si...ma si...dai.... tiro un lungo sospiro di sollievo, il mio cuore comincia a rianimarsi perché incrocio ancora una volta lo sguardo del mio amico Gesù, intollerante al peccato, ma pieno di grazia e di compassione che mi ricorda che
Lui, e non la mia misera fedeltà, è ciò che mi rende pronto ad incontrare Dio!
Ed io, ancora una volta non posso far altro che piangere di gioia e ringraziare.
Ora voglio regalare a Dio la mia fedeltà.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

lunedì 13 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Io so in chi ho creduto"
2^Timoteo 1:12
Questa l'affermazione dell'apostolo Paolo, attraverso la quale voleva dichiarare la sua assoluta e consapevole fiducia in colui nel quale lui aveva creduto, Gesù Cristo.
Da allora sono trascorsi 2000 anni, ed in tutti questi anni il numero di coloro che dicono di conoscere Cristo si è moltiplicato a dismisura; oggi si contano circa 2.000.000.000 di Cristiani nominali. Sembrerebbe una bella notizia, ma non lo è.
Di questi 2 MLD di "cristiani", tantissimi non sanno, non conoscono esattamente, in chi hanno "creduto"; tanti non hanno creduto personalmente (Io so) ma hanno accettato inconsapevolmente ciò in cui, forse altri hanno creduto per loro...che pasticcio! Moltissimi altri non hanno creduto in qualcuno (Cristo) ma in qualcosa (religione), che non è assolutamente la stessa cosa; tanti altri ancora, né sanno (consapevolezza), né hanno creduto (presa di posizione), eppure si definiscono cristiani......?
Pochi, davvero pochi possono dire come Paolo...
...Io...so.... in chi...ho creduto!
Spero, che domani siano più di oggi.

Contributo di Placentini Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

domenica 12 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso l'Eterno, spererò nell'Iddio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà".
Michea 7:7
Il mondo è sull'orlo di un collasso, ed è alla disperata ricerca di qualcuno che sani tutte le sue ferite e doni, finalmente, pace e prosperità a tutti. In ogni persona che ho sentito, senza distinzione di ceto sociale, credo religioso o corrente politica, alberga la cupa consapevolezza che, se non intervengono, immediatamente, provvedimenti drastici e realmente risolutivi per tutte le innumerevoli crisi che affollano il pianeta, la sorte di tale pianeta è già drammaticamente segnata.
Verso chi volgere le proprie speranze?
Risolutore di problemi mortali cercasi......., questo l'annuncio che forse andrebbe messo su ogni giornale.
Sono convinto che molti "profeti" risponderebbero; ognuno portando la propria ricetta "divina"con ingredienti che di eccezionale hanno solo la stupidità manifestata nel proporre da millenni sempre le medesime cose, che la storia ha insegnato essere fallimentari; guerra, violenza di ogni genere, arroganza, presunzione, megalomania, fanatismo religioso, politico ed economico; anarchia, pigrizia, indolenza, indifferenza, sopraffazione di diritti, colonialismo di qualunque specie, ateismo, qualunquismo, ecc...; profeti che portano in tasca l'ennesima delusione, l'ennesimo fallimento, da donare ad un umanità sempre più confusa e spaventata.
Anche ai tempi del profeta Michea, c'erano le stesse malattie e gli stessi inutili guaritori di oggi; ma Michea ha fatto una scelta della quale non si sarebbe mai pentito, la stessa scelta che ogni uomo dovrebbe fare.
Il mondo scamperà dal collasso, solo se ogni singolo uomo volge il proprio sguardo verso
Colui.......che il mondo...........lo ha formato.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

sabato 11 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Dice l'Eterno: cessate dal recare offerte vane; il profumo io l'ho in abominio.....le vostre feste stabilite l'anima mia le odia, mi sono un peso che sono stanco di portare"
Isaia 1:10:17
Anche oggi Dio è stanco come ai tempi di Isaia dell'ipocrisia con la quale si dice di credere in Lui; perché mentre le labbra "onorano" "adorano" e "confessano" Dio ed il suo figliolo Gesù Cristo, il cuore è tutto rivolto verso ciò che Dio odia: il sacrilegio, l'egoismo, l'avidità, l'immoralità, l'incredulità.
Chi crede veramente, chi vuole essere , almeno per una volta coerente, si risparmiasse le ipocrisie e accetti il piano di Dio nella sua vita.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

venerdì 10 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.
Salmo 119:105
La
Sua è una luce fortissima, che ci illumina ogni più piccolo ostacolo .... non c'è inciampo se la seguiamo .... ogni nostro passo è guidato e sicuro ... è ecologica ed è gratis .... e in più abbaglia e scaccia il nemico .
Tutti possiamo utilizzarla ... se vogliamo ......anche tu.
Contributo di Pescio Dario / Stella
Buona giornata da Antonio

giovedì 9 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Il settimo giorno, Iddio compì l'opera, e si riposò."
Genesi 2:2
Il settimo giorno Dio non creò nulla ma compì l'opera, riposandosi.
Il riposo allora è il completamento dell'opera; riposare vuol dire godere dell'opera realizzata.
Un opera, dunque, può definirsi realmente completata solo il momento in cui la si gode.
Il riposo, è il vero ed unico fine di ogni opera; e al di sopra di tutte le opere,
è l'unico fine dell'opera di Dio.
n.b. scusate la puntualizzazione, ma il riposo, ovviamente, non ha niente a che fare con il dormire.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 8 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Lungi da Dio il male, lungi dall'onnipotente l'iniquità ! Poich'ègli rende all'uomo secondo le sue opere, e fa trovare a ognuno il salario della sua condotta. "
Giobbe 34:10-11
Troppo spesso Dio viene sottoposto alle accuse dell'uomo, quando quest'ultimo si trova in difficoltà. Dio viene accusato di essere intransigente, severo, quasi tiranno; per alcuni è addirittura ingiusto; per altri totalmente disinteressato ai problemi dell'umanità; insomma una persona davvero pericolosa...ma vi pare mai possibile?
In quei momenti, l'uomo altro non fa che difendere il suo peccato, il quale è la vera ed unica causa di tutte le sue disgrazie; e chi difende il suo peccato non lo vincerà mai.
Il desiderio primo di Dio invece è: vincere la causa di tutti i mali; in ogni uomo che umilmente accetta il suo aiuto; aiuto che a volte può essere anche traumatico; ma è pur sempre meglio essere traumatizzato per qualche tempo, che morto per sempre.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 7 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia".
Salmo 126:3
Come pensate che stiano delle persone le quali avendo scoperto di essere prigioniere nonché irrimediabilmente condannate a morte, ricevono la ormai insperata buona notizia, che la loro condanna è stata convertita in grazia? Ve lo dico io!
"Ammalati" di una gioia irrefrenabile ed inesauribile.
La stessa gioia irrefrenabile deve trovare posto nel cuore di quanti, prigionieri e condannati dal peccato, ad un oscurissimo destino di tenebre e di morte, hanno ottenuto in Cristo l'immeritata ed immeritabile sentenza di grazia e sono stati resi liberi.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

lunedì 6 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Se siete disposti ad ubbidire, mangerete i prodotti migliori del paese; ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada; poiché la bocca dell'Eterno ha parlato. "
Isaia 1:19-20
Ubbidire ... ubbidire ..; che stress....l'uomo non sopporta più questo termine, rifiuta ogni forma di imposizione o divieto. Lui è moderno e progredito; vuole fare solo e tutto quello che la sua mente concepisce, e non gli importa sapere se ciò che fa è buono o cattivo.
I figli non ubbidiscono più; gli scolari neanche a parlarne; gli adulti stessi sono allergici all'ubbidienza, e così, l'anarchia regna....e tutti sono tristi e scontenti.
Ad ogni modo...........solo nel campo dell'ubbidienza a Dio, crescono le benedizioni;
il resto.......è fantasia.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

domenica 5 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Cercate di uccidermi perché la mia parola non penetra in voi"
Giovanni 8:37
Gesù era sempre nel mirino di chi non voleva ricevere le sue parole.
A 2000 anni di distanza, le cose non sono poi cambiate tanto; anche oggi chi non riceve le parole di Gesù cerca di ucciderlo, nel senso che cerca di eliminarlo dalla propria vita.
Molti sono tentati dall'idea che possa esservi una via di mezzo, neutra, tra eliminarlo ed accettarlo; ma valgono le parole di Gesù:
"chi non è con me è contro di me"(Luca 11:23)
Eh si, chi non sta dalla parte di chi lo ha accettato sta dalla parte di chi lo ha ucciso.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

sabato 4 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Il savio non si glori della sua saviezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza; ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me".
Geremia 9:23
Non conosci Dio?
Allora, anche se possiedi ogni cosa, non hai davvero nessun motivo di gloriarti.
Conosci Dio?
Allora non scadere, e non cercare gloria in ciò che non ha nessuna gloria.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

venerdì 3 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Perché dov'è il vostro tesoro, quivi sarà anche il vostro cuore."
Luca 12:34
In altre parole, il cuore dell'uomo seguirà inevitabilmente tutte quelle cose a cui dedica maggiori cure ed attenzioni; Dio e la sua giustizia oppure il mondo e le sue miserevoli ricchezze.
Spero vivamente che il vostro cuore non si sia innamorato di un tesoro che sarete costretti a lasciare a terra.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

giovedì 2 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"O uomo, Egli t'ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l'Eterno, se non che tu pratichi ciò che è giusto, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente col tuo Dio?"
Michea 5:8
Il più l'ha fatto Dio; ora grazie a Lui sappiamo ciò che giusto e ciò che non lo è. Adesso tocca a noi fare ciò che è buono.....non pretenderete che Lui faccia anche l'unica cosa che ci chiede.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 1 dicembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Val meglio una mano piena di riposo, che ambo le mani piene di travaglio e di corsa dietro al vento".
Ecclesiaste 4:6
Un momento....non correte con la fantasia; questo non è un invito a dormire e a poltrire dalla mattina alla sera, ma..............siamo proprio sicuri che l'affannosa corsa quotidiana alla quale molte volte partecipiamo per raggiungere tante cose "indispensabili" sia poi davvero così indispensabile?
O forse ci derubiamo dell'indispensabile riposo fisico; psichico e spirituale,
solo per sentirci adeguati ad una società, immorale ed inetta, che ogni secondo si inventa qualcosa di indispensabile?
Val meglio riposare che correre dietro al vento!

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 30 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno alla terra;
l'Eterno ha dato, l'Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell'Eterno".
Giobbe 1:21-22
Questo il lapidario commento di Giobbe di fronte alla completa distruzione di ogni suo bene ed alla morte improvvisa e tragica di tutti i suoi sette figli. Come se non bastasse di li a poco Giobbe avrebbe dovuto fare i conti anche con la malattia; ma non per questo cambiò idea,
...."abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremo d'accettare il male?"....(2:9)
Mi direte...chi è Giobbe, un'altro socio del club dei folli?
No, Giobbe era un uomo integro, retto, temeva Dio e fuggiva il male.............ed aveva capito nonostante la sua ricchezza, che tutto apparteneva a Dio, e che sua, non era neppure la polvere di cui era composto il suo corpo; polvere che avrebbe dovuto restituire alla terra che gliel'aveva prestata.
Questa visione della vita impedì a Giobbe di attaccarsi in maniera morbosa e possessiva ai beni che gli erano stati affidati, perché li spendesse in maniera utile e ne godesse.
Giobbe non si fece mai prendere, cosa che molto spesso accade invece agli uomini "intelligenti", dall' avidità e dalla presunzione di essere il padrone di alcunché; no, lui era, più semplicemente, il servo che godeva dei beni del padrone; il quale in qualunque momento avrebbe potuto richiederli indietro.
L'assoluta assenza di attaccamento possessivo alle cose ed alle persone che ancor meno delle cose, pensava di poter possedere; portò Giobbe ad accettare, non senza sofferenza ma con serenità, la volontà di colui che, a ragione, lui considerava il Signore di tutta la creazione.
In sintesi: meno attaccamento alle cose di questo mondo = maggiore disponibilità ad accettare la volontà di Dio.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

lunedì 29 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Anima mia, loda l'Eterno. Io loderò l'Eterno finché vivrò, salmeggerò al mio Dio, finché esisterò."
Salmo 146:2
Questo è il piacevole debito di un anima intelligente; un anima che sa operare una distinzione tra le meraviglie, molte volte insondabili, del Creatore, ed il persistente tentativo dell'uomo di abbruttire tali meraviglie.
La tristezza, la violenza, il sopruso, l'egoismo, la perversione, la sofferenza, la morte ecc.. tutte cose che molte volte limitano la nostra azione di lode al Creatore, non sono farina del sacco di Dio e non possono derubare Dio della lode di cui e sempre degno.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

domenica 28 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"....ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui".
1^Giovanni 2:5
Ma osservare la Sua Parola , che è la Bibbia , non vuol dire solo leggerla ..... ma farne tesoro .... farla propria .....utilizzarla come guida ..... e non dovrebbe essere poi cosi difficile , visto che l'uomo è abituato a fare tesoro di una moltitudine di trattati e manuali( oroscopi ... psicologici ecc. ) che utilizza per avere una guida nella vita .
Contributo di Pescio Dario / Stella

Buona domenica da Antonio

sabato 27 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"La mia Grazia ti basta"
2^Corinzi 12:9

A volte dimentichiamo che la nostra gioia risiede in ciò che di immenso abbiamo, gratuitamente ed immeritatamente GIÀ ricevuto da Dio; e non in ciò che pensiamo debba esserci ancora dato.
Contributo di Placentin0 Daniele / Fano

Buona giornata da Antonio

venerdì 26 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Rallegratevi nell'Eterno...".
Salmo 97:12
Molte strade vengono percorse dall'uomo per raggiungere l'allegrezza d'animo; la serenità; ed altrettanto spesso viene deluso perché tutto su questo pianeta è limitato.
Esiste però una fonte inesauribile di allegrezza, questa fonte è custodita da Dio, e solo vivendo in Lui l'uomo potrà rallegrarsi senza ne limiti di tempone di intensità.
Purtroppo l'uomo ha sempre molte cose da fare, ed è sempre diffidente e sospettoso di chi lo ama; preferisce abbandonarsi "sicuro" tra le braccia di ciò che lo uccide.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

giovedì 25 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Iddio disse ad Elia: esci fuori e fermati sul monte dinanzi all'Eterno. Ed ecco passava l'Eterno. Un vento forte, impetuoso schiantava i monti e spezzava le rocce dinanzi all'Eterno, ma l'Eterno non era nel vento.
E dopo il vento, un terremoto; ma l'Eterno non era nel terremoto. E, dopo il terremoto, un fuoco; ma l'Eterno non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un suono dolce e sommesso. Come Elia l'ebbe udito, si coperse il volto col mantello..."
1^Re 19:11-12
Elia incontra la presenza gloriosa di Dio.
Ciò che separava Elia dalla presenza del Signore erano eventi tempestosi, violenti, consumanti, di fronte ai quali la natura si struggeva; ma dopo.....un dolce e sommesso suono, dichiarava la presenza di Dio, presenza, che calma ogni cosa, rasserena, infonde pace e da nuova forza.
Molte volte anche noi siamo, da eventi simili, separati dal suono dolce e sommesso della piena comunione con Dio ; ma se aspettiamo, senza paura, senza fuggire, andremo oltre quegli eventi tempestosi e ascolteremo anche noi il suono dolce e sommesso della Sua presenza.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 24 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Qual Dio è come te, che perdoni l'iniquità e passi sopra alla trasgressione del residuo della tua eredità?
Egli non serba l'ira sua in perpetuo, perché si compiace di usare misericordia. Egli tornerà ad aver pietà di noi, si metterà sotto i piedi le nostre iniquità, e getterà nel fondo del mare tutti i nostri peccati."
Michea 7:18-19
E poi dicono che Dio è severo e intransigente.
Che bello che è Dio! Sono irrimediabilmente innamorato di Lui.

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 23 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Si vengo presto! Amen! Vieni Signor Ges�!"
Apocalisse 22:20
Con questa promessa, che prelude alla vita nel senso pi� assoluto del termine, si chiude la Bibbia.
La nostra fede; la nostra attesa; la nostra speranza; la nostra lotta per la verit� non � vana, ma ha un epilogo glorioso; aspettiamo con pazienza!

Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

lunedì 22 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Il tuo sole non tramonterà più, la tua luna non si oscurerà più; poiché il SIGNORE sarà la tua luce perenne, i giorni del tuo lutto saranno finiti."
Isaia 60:20
L'uomo può dire quello che vuole; la società può percorrere tutte le strade più assurde che crede; i filosofi e gli scienziati possono dissertare per tutto il resto della loro vita su tutte le ipotesi possibili ed inimmaginabili.
C'è una realtà però che non può essere cambiata e cioè che:
per chi ha creduto nell'opera di salvezza e di liberazione di Cristo è
iniziato un bellissimo giorno che non avrà mai più fine!

Contributo di Placentin0 Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

domenica 21 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Or fratelli vogliamo farvi conoscere la grazia di Dio concessa alle chiese di Macedonia. In mezzo alle molte afflizioni con le quali esse sono provate, l'abbondanza della loro allegrezza e la loro profonda povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro liberalità.
2^ Corinzi 8:1-2
Che credenti esemplari; molte afflizioni - abbondante allegrezza; profonda povertà – ricchezza di liberalità. Tale chiesa ha, per la potenza dello Spirito Santo, sovvertito la consuetudine che vede la tristezza come conseguenza dell’afflizione, e l'indisponibilità economica come conseguenza della profonda povertà.
Il Signore solo può operare cambiamenti così radicali.... se solo lo lasciassimo lavorare in pace nella nostra vita.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

sabato 20 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini"».
Matteo 15:8-9
Quindi non basta leggere la Bibbia ..... partecipare ai culti .... fare preghiere .... declamare inni al Signore per fare piacere a Dio ......

Ma allora cosa bisogna fare ?
Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Matteo 22:37
Lui vuole essere amato .... amato come Lui ha amato noi, al punto di permettere che il Suo unico figlio fosse sacrificato sulla croce per la nostra salvezza ...
Quale uomo riuscirebbe a fare altrettanto ?
Contributo di Pescio Dario / Stella
Buona giornata da Antonio

venerdì 19 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Poiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza e d'amore e di autocontrollo. Non aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro".
1^Timoteo 1:7


Non pensate alle vostre forze.....vi scoraggereste.
Pensate, invece, alla forza equilibrata dell'amore che Dio, per lo Spirito, vi mette a disposizione.
Vedrete montagne......diventare mucchietti di sabbia.
Contributo di Placentin0 Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

giovedì 18 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Va bene buono e fedel servitore......entra nella gioia del tuo Signore".
Matteo 25:21
Sarà una gioia indescrivibile quella che proveranno coloro ai quali il Signore rivolgerà queste parole.
Il Signore stesso dichiarerà di essersi compiaciuto di tali servitori; e sapere di aver compiaciuto a chi con tutto il cuore si ama, produce una grande allegrezza.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 17 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente".
Matteo 28:20b
Carissimi, rieccoci al nostro appuntamento quotidiano.
Ho pensato di segnalarvi questo verso della parola di Dio, il quale ricorda ai nostri cuori che anche se la vita offre un infinità di occasioni per sentirsi soli, dimenticati, incompresi ed abbandonati, c'è qualcuno, Gesù, che ha deciso di rimanere sempre con noi, nella gioia e nel dolore; nella fedeltà e nella infedeltà; sia che lo amiamo sia che lo tradiamo; sempre pronto a capirci se pur intollerante al nostro peccato; sempre pronto a consigliarci, ad incoraggiarci; ad accarezzare la nostra anima; ad asciugare le nostre lacrime ma anche ad impedire che tali lacrime diventino autocommiserazione; pronto a ridarci la forza di reagire ad ogni intemperia.
Insomma Gesù è molto più profondamente presente nella nostra vita di quanto non lo siano le decine, centina di persone che orbitano attorno a noi.
A proposito.......per vedere la presenza del Signore sono necessari gli occhiali della fede; più ci fideremo del Signore e della sua promessa, più la sua calda e rassicurante presenza prenderà forma nel nostro cuore.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 16 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

" Noi siamo i servi del Dio del cielo e della terra, e ricostruiamo la casa che era stata già costruita molti anni fa: un gran re d'Israele l'aveva costruita e portata a termine."
Esdra 5:11

Ricostruzione
Nel nostro tempo quando si parla di ricostruzione o di costruzione ci vengono in mente i palazzi che oramai affollano le nostre campagne oppure quei monumenti imponenti che si possono vedere come il Colosseo, piazze grandi e piccole delle nostre meravigliose città cariche di arte come Firenze, venezia ect ecc. Anche nella costruzione c'è uno scopo!
La costruzione può avere lo scopo di abitazione o di rappresentazione artistica.
In quel tempo per il popolo d'Israele avrebbe avuto un significato spirituale. Avrebbe significato che Dio abitava tra il Suo popolo. La realizzazione di questo piano di abitare tra il Suo popolo, Dio ce l'ha ancora e come possiamo realizzarlo? Costruendo !
Per costruire abbiamo bisogno di un obiettivo: Cosa costruire?
Paolo era in doglie perché Cristo fosse formato nei credenti.Penso che questo debba essere il nostro obiettivo e desiderio oltre che nei credenti anche in noi stessi.Costruire per un lavoro, una posizione sociale,per un titolo di studio personale o dei propri figli ha un valore finito, mentre il regno di Dio ne ha uno infinito e quindi chiaramente NON CONFRONTABILI!!!!
E' stupendo costruire per l'eternità, per qualcosa che "ancora" non si vede materialmente, ma che c'è. Vi assicuro è solo questione di tempo!(ma anche di fede)
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

lunedì 15 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Chi presta attenzione alla Parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nell'Eterno".
Proverbi 16:20
Ma certo.....esiste un'alternativa, al percorrere le vie di Dio; quella utilizzata fin'ora dalla maggior parte degli uomini "sapienti e progrediti" e cioè: tacciare di stupidi, ignoranti e fanatici tutti quelli temono Dio, e proseguire il cammino per le vie folli della "civiltà e del progresso" che ha affossato l'umanità, la quale mai prima si era trovata a fare i conti con la sua sempre più probabile autodistruzione..........ma che bella alternativa!
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

domenica 14 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"L'Eterno regna!".
Salmo 93:1
A volte potrebbe sembrare che la situazione sia sfuggita di mano a Dio, cosi come molti increduli sembrano ipotizzare, sbeffeggiandoLo; ma la notizia è che, anche se non appare in maniera evidente, anche se pare che l’uomo abbia la libertà di impazzare come meglio crede, senza trovare il minimo ostacolo alla sua violenza.
L’Eterno regna; e si, Dio osserva tutte le vie dell’uomo, scruta tutti i pensieri che concepisce; vede con occhio attento tutta la cattiveria pianificata dall’uomo; vede coloro che soffrono e sono oppressi come coloro che opprimono; ed ha già stabilito il giorno in cui chiamerà tutti in giudizio; il giorno in cui il mondo sarà sottoposto alla giustizia perfetta di Dio; giorno in cui tutto il creato godrà beatamente del suo meritato riposo sotto l’ombra delle ali del suo Creatore; giorno in cui tutti coloro che ridono di Dio piangeranno di loro stessi.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

sabato 13 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"O uomo grandemente amato, non temere! La Pace sia teco! Sii forte, sii forte"
Daniele 10-19
Questo è quanto Dio ha voluto che il profeta Daniele inequivocabilmente conoscesse.
"Iddio ha tanto amato il mondo.." dice un'altro versetto in Giovanni 3.16; questo ci porta quindi a credere che Dio ama grandemente ogni uomo, e questo è meraviglioso.
Sapete però qual'è la differenza tra il profeta Daniele a tanti altri uomini?
Che Daniele, per la sua ricerca costante di Dio e per la sua fedeltà a lui, ha ricevuto la grazia di realizzare in maniera davvero speciale la grandezza di tale divino amore; amore straordinario che invece non viene né percepito, né goduto, da quanti hanno dato al loro Creatore, forse, l'ultimo posto della propria vita.
L'amore di Dio per tutti gli uomini non è finito; è l'uomo che ha finito di cercarlo.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

venerdì 12 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Perchè per me il vivere è Cristo, e il morire guadagno."
Filippesi 1:21
Ma chi è quel pazzo che ha fatto queste affermazioni, mi direte; ebbene tutto era l'apostolo Paolo tranne che pazzo; Paolo aveva invece capito e ricevuto il messaggio dell'evangelo in maniera talmente completa da poter fare, nel pieno possesso delle sue facoltà intellettive,queste straordinarie affermazioni.
C'è un posto in fondo al cuore di ogni uomo nel quale giacciono irrisolti tutti gli angosciosi enigmi esistenziali: chi siamo; da dove veniamo; dove andiamo; c'è qualcuno nell'universo; a che scopo esistiamo; ecc...; enigmi, questi, ai quali molti hanno azzardato delle risposte; risposte il più delle volte folcloristiche e comunque sempre deludenti.
Enigmi che molto spesso turbano la quiete di quanti cercano ma non trovano risposte soddisfacenti, perché rimane in loro una sottile ma pur persistente consapevolezza che fintano che tali enigmi non troveranno risposte significative, neppure la loro esistenza potrà avere un significato vero. Nascere, crescere, studiare, lavorare, mettere su famiglia, avere dei figli; il tutto condito con molta sofferenza e troppe delusioni, per poi.......morire e finire, credetemi, non è un granché di significato.
Ebbene, Paolo aveva trovato in Cristo le risposte a tutti gli enigmi della sua vita, la quale venne così riempita di un significato eterno; vita salvata dalla melma immonda del peccato, ed introdotta nella realtà gloriosa del Creatore di tutte le cose, nel quale dimorano tutte le risposte.Si capisce che per lui vivere era Cristo. Ma la morte? Perché un guadagno?
In Cristo la morte non è più il simbolo del castigo e della punizione eterna bensì una bara vuota; è il simbolo di un grave pericolo....ma che non fa più paura, perché scampato!
In Cristo la morte altro non è che l'ultimo atto terreno di una vita già celeste che viene, per sempre, liberata dalla imperfezione, per entrare nella gioia.
Questo è un guadagno e Paolo non era un pazzo.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

giovedì 11 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Il SIGNORE è colui che ti protegge; il SIGNORE è la tua ombra;
egli sta alla tua destra. Di giorno il sole non ti
colpirà, né la luna di notte. Il SIGNORE ti preserverà da ogni
male; egli proteggerà l'anima tua. Il SIGNORE ti proteggerà, quando esci e quando entri, ora e sempre."
Salmo 121:5-8
"Io ti celebro, o Eterno! Perché dopo esserti adirato con me, l'ira tua s'è calmata, e tu m'hai consolato."
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 10 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"E tu quando dici che non lo scorgi (Dio), la causa tua gli sta dinanzi; sappilo aspettare"
Giobbe 36:14
Il giorno in cui Dio risponderà alle nostre preghiere, perché è certo che risponderà; ci troverà ad aspettare le sue risposte?
Oppure stanchi di aspettare, chi non vediamo ma c'è, siamo andati via prima del tempo?Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 9 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Fermatevi, egli dice, e riconoscete che io sono Dio"
Salmo 46:10
Per l'uomo la vita è un continuo correre, correre, correre dietro ciò che presume possa soddisfarlo: il lavoro, il successo, i sentimenti, il denaro ecc...; ma presto o tardi queste cose si riveleranno essere chimere, illusioni; che svaniscono il momento in cui le si raggiungono, per lasciare posto a nuovi illusori traguardi, che promettono per l'ennesima volta, serenità e soddisfazione; e così via, ancora una volta, correre, correre, fino a quando, al termine della corsa, stanco e deluso, l'uomo scopre, che la sua anima è ancora lì che aspetta di essere soddisfatta.
Sarebbe cosa buona e giusta se l'uomo, prima di dopo, si fermasse a riflettere ed a valutare bene, dove e per cosa sta correndo; sono certo che, in questo caso, chi si ferma non è perduto (come recita un famoso detto), ma è salvato; perché fermarsi a riflettere è il primo ed essenziale passo........per riconoscere Dio !
E riconoscere Dio e la sua autorità è uguale a salvarsi ed a dare, finalmente, un senso compiuto alla corsa della propria vita.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

lunedì 8 novembre 2010

Commento e verstto del giorno

" In ogni fatica vi è il profitto, ma le chiacchierare mena all'indigenza"
Proverbi 14:23
Ciò che produce frutti si realizza solo con .................l'impegno
Buona giornata da Antonio

domenica 7 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ora so che tu temi Iddio, giacché non mi hai rifiutato il tuo figliolo"
Genesei. 22-12
Il timore di Abramo per Dio era misurabile nella sua capacità di rinuncia per Lui..Per noi credo varrà lo stesso metro.
Adesso, dopo aver realizzato l'entità del mio timore di Dio, vado in un angolino a vergognarmi.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

sabato 6 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

la Bibbia ci dice di Abramo, circa le promesse che Dio gli aveva fatto che:"Egli , sperando contro speranza, credette..."
Romani 4-18

AVERE FIDUCIA
Avere fiducia di Dio oltre ogni ragionevole aspettativa umana; questo è il segreto per vedere compiere le grandi opere che Dio vuole realizzare, per la sua gloria, nella nostra vita.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

venerdì 5 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. «Onora tuo padre e tua madre» (questo è il primo comandamento con promessa) «affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra». E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore.
Efesini 6:1-4
Una delle cose più difficili in questi tempi è allevare dei figli ... e nella Bibbia c'è il metodo sicuro ed efficace per fare questo nel modo migliore. Allevarli " nella disciplina e nell'istruzione del Signore " ..... allora non siamo più noi col nostro "POTERE" e con le nostre regole che agiamo .... ma è il Signore, attraverso la potenza della Sua Parola che agisce sui "suoi" figli .
Contributo di Pescio Dario / Stella
Buona giornata da Antonio

giovedì 4 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Per fede Abele offerse un sacrificio più eccellente di quello di Caino....e per mezzo d'essa, benché morto, egli parla ancora"
Ebrei 11:4
L'opera della fede è un'opera immortale che sopravvive a chi l'ha compiuta.
"Benedici anima mia l'Eterno....e non dimenticare alcuno dei suoi benefici"Salmo 103:12
Dimenticare ciò che si è ricevuto fa dimenticare chi ha dato; e dimenticare chi ha dato; ci fa ritrovare il passato; un pessimo passato.
"Io sono l'Eterno...io formo la luce, e creo le tenebre, do il benessere, e creo l'avversità..."Isaia 45:6-10
Oggi, come ieri pensare che Dio non esista può anche essere possibile ma vorrei vedere la faccia di chi pensa questo quando Lui ritornerà perchè sta scritto:
"Ogni ginocchio si piegherà davanti a me"(Isaia 45:23; cfr. Romani 14:11).
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio.

martedì 2 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi.
Giacomo 1:22
A leggere siamo capaci tutti , ma ascoltare veramente la Parola di Dio vuol dire parlare con Lui ..... ascoltare i suoi consigli e le sue leggi .
Non servono gestualità o riti particolari per fare quello che ci dice il Signore nella Parola ..... ma avere la certezza che quello che ci dice nostro Padre, che ha lasciato uccidere suo figlio per la nostra salvezza , vuole solamente il nostro bene.
Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno (Romani 8:28)
Contributo di Dario Pescio / Stella
Buona giornata da Antonio

lunedì 1 novembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Sono stato crocifisso con Cristo, e non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figliuol di Dio il quale m'ha amato, e ha dato se stesso per me."
Galati 2:20
Scegliere Cristo non sarà mai una scelta parziale.
Scegliere Cristo vuol dire morire a se stessi per vivere completamente in Cristo.
Come dite?.......rinunciare completamente a se stessi per vivere in Cristo, vi sembra una brutta parola?
No!
Morire per sempre, e nel peccato, è una brutta parola.
Rinunciare alla propria imperfezione per vivere nascosti nella perfezione di Cristo è, invece........... semplicemente favoloso.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

domenica 31 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Questo bene mi è toccato, di osservare i tuoi precetti".
Salmo 119:56
Per molti, Dio, i suoi comandamenti, la Bibbia, rappresentano una specie di disgrazia; vivono il rapporto con Dio e con la sua Parola, in maniera fastidiosa; come una penitenza.
Così facendo si privano di quei tesori immensi, contenuti nella Bibbia e che si schiudono solo a quanti si accostano ad essa mossi dall'amore per essa; la Parola di Dio si concede solo a chi l'accoglie.
Il salmista questo lo aveva capito bene, e quel che più importante, lo aveva sperimentato. Vedeva nei comandamenti divini non delle aride imposizioni, ma delle indicazioni assolutamente benefiche; delle indicazioni seguendo le quali l'errore si sarebbe tenuto sempre a debita distanza.
Tenere l'errore a distanza è un bene, è il più grande dei beni possibile.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

sabato 30 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Gesù dice: chi non è con me è contro di me, chi non raccoglie con me disperde".
Matteo 12:30

Con o contro?
Questa è la domanda che attende la nostra risposta.La via di mezzo è la più diabolica invenzione dell'uomo e pare, purtroppo, che il mondo d'oggi, sia il mondo della via di mezzo; che la chiesa d'oggi sia la chiesa della via di mezzo. Oggi è il tempo del compromesso; il nostro tempo è il funerale della coerenza e della fedeltà. Ad ogni modo, per Cristo le vie di mezzo non esistono.
A noi sembrano le più percorribili, ma non esistono, sono solo illusioni. L'uomo è troppo codardo quando deve prendere una decisione ultima e definitiva.
Chi non è di Cristo è di Satana; chi non ubbidisce a Cristo ubbidisce a Satana; chi non lavora per Cristo lavora per Satana, e vivere contro Cristo vuol dire morire senza Cristo e morire senza Cristo vuol dire vivere eternamente senza il riposo di Cristo. Mi rendo conto della durezza e della spiacevolezza delle cose dette........ma da queste parti i compromessi non sono di casa, specie quelli a danno dell'uomo.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

venerdì 29 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?"
Marco 8:36
Un uomo riceve in regalo uno splendido diamante di inestimabile valore; ovviamente un oggetto così prezioso non poteva che essere accolto e protetto in una raffinata custodia. L'uomo tutto contento apre con delicatezza la custodia, afferra il diamante, lo osserva con indifferenza e lo getta in un cassetto nel quale conserva tante cianfrusaglie senza valore.
Successivamente richiude la custodia, la osserva ammirato, e con aria soddisfatta, la poggia delicatamente in cassaforte; e così, sicuro di aver fatto la cosa più giusta, torna alle sue attività quotidiane.
Credo che qualunque uomo, dotato di un minimo di buon senso, non avrà difficoltà a definire, pazzo, un tale personaggio; questo giudizio dimostrerebbe che negli uomini esiste una qualche capacità di distinguere ciò che è meglio da ciò che è peggio, e che ciò che è meglio è senz'altro preferibile a ciò che è peggio, e che ciò che è meglio debba essere , senza ombra di dubbio, custodito, protetto e fatto oggetto di attenzioni, in misura assai maggiore, rispetto a ciò che è peggio.Sono certo dell'unanime condivisione di questi elementari principi.
Mi chiedo, però, come mai tanta intelligenza e capacità di discernimento, non riescono a far comprendere all'uomo che all'interno del suo corpo limitato e mortale, sempre oggetto di miriadi di attenzioni, di cure e premure, abita il suo bene più assoluto ed eterno: l'anima? L'anima, l'essenza eterna di ogni uomo; l'essenza della vita dello stesso corpo; l'anima, un bene di inestimabile valore che "l'intelligente uomo" riempie solo di odiosa indifferenza.Si l'uomo non è diverso da quel pazzo che custodisce con ogni cura il contenitore e butta via, noncurante, il prezioso contenuto.
Che sia arrivata l'ora della sveglia al cervello ed al cuore?..........direi proprio di si.
E' ora di preoccuparsi dell'anima, che forse, da troppo tempo, grida senza che, chi di dovere, si preoccupi di ascoltarla.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

giovedì 28 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Conosciamo l'Eterno, sforziamoci di conoscerlo! Il suo levarsi è certo come quello dell'aurora..."
Osea 6:3
Conosco molte persone che non hanno mai cercato di conoscere Dio, ma che, però, affermano di essere deluse di Lui; conosco molte persone che dopo averne accennato la conoscenza non si sono mai sforzati di andare avanti in tale conoscenza; anche queste affermano di essere deluse di Dio.
Non conosco però persone che, conoscendo Dio e sforzandosi di conoscerLo, affermano di essere deluse di Lui; nei loro occhi e nelle loro parole vedo solo soddisfazione.
Non si può amare ciò che non si conosce; ed è facile essere delusi da chi non si conosce a fondo.Dio, però, non deluderà nessuno.........ma bisogna conoscerlo, anzi, sforzarsi di conoscerlo. Costa troppo? L'apatia e l'infelicità costano molto di più!
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 27 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Guardati bene dal volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione".
Giobbe 35:21
Ci sono momenti nei quali tutto sembra essersi voltato contro di noi; momenti nei quali la sensazione di essere stati abbandonati non è una sensazione bensì una certezza; momenti nei quali sale nel nostro cuore un timido pensiero che cerca di incoraggiarci e che ci dice, che non meritiamo tutta questa sofferenza, tutta questa angoscia.
Si è vero, riconosciamo di non essere stati campioni di fedeltà a Dio; e che non sempre abbiamo agito secondo giustizia; ma ciò che ci accade è troppo, non lo meritiamo.
In quei momenti il nostro cuore può diventare fertile al peccato; alla ribellione a Dio; al rifiuto della sua Parola; e questo, se accadrà, ci porterà lontano......lontano da Colui che invece conta ogni nostra lacrima e pesa la nostra fedeltà a Lui, nonostante l'incapacità di trovare una sola ragione valida a ciò che ci accade.
Fedeltà e determinazione a non abbandonare la vie di Dio, che troveranno la piena e benedetta approvazione di Colui che attraverso quei percorsi incomprensibili sta facendo di noi degli uomini e delle donne, INVINCIBILI!
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 26 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"...è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù d'opere, affinché nessuno si glori; perché noi siamo fattura di lui, essendo stati creati in Cristo Gesù per le buone opere ....affinché le pratichiamo".
Efesini 2: 8-10
C'è, ahimè, ancora in giro la voce mendace che il paradiso bisogna conquistarselo a colpi di buone opere, donativi, pellegrinaggi ecc.......ma è chiaro come la luce del sole in un giorno senza nubi, e questi versetti spezzano ogni caparbia resistenza, che l'uomo non è salvato dalle buone opere...........ma per le buone opere;perché è evidente che senza il consiglio di Dio non possono esistere delle buone opere, e che senza salvezza l'uomo non può godere del consiglio di Dio.
Allora l'unica soluzione è salvare l'uomo prima delle buone opere, le quali potrà e dovrà compiere dopo la riconciliazione con Dio.
A proposito.....siamo salvati per le buone opere?.......Allora diamoci da fare!
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

lunedì 25 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Una cosa ho chiesto all'eterno, e quella ricerco; ch'io dimori nella casa dell'eterno tutti i giorni della mia vita...".
Salmo 27:4
Tante cose poteva desiderare Davide, l'autore di questo salmo, e tante cose avrebbe potuto chiedere; soldi, salute, fama, divertimento, bellezza, tutte cose, secondo molti, utili a raggiungere la felicità e la tranquillità; ma Davide, dopo aver realizzato l'assoluta inconsistenza di tali cose, ha preso la sua decisione:Cercherò e chiederò una sola cosa; che io possa vivere tutti i giorni della mia vita alla presenza di Dio;Davide sapeva che questo sarebbe stato il bene maggiore che poteva desiderare; e per raggiungere questo bene avrebbe speso tutte le sue forze.
E tu per cosa sei pronto a spendere tutte le tue forze?
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

domenica 24 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ma io vi dico: amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano, e pregate per quelli che vi maltrattano e che vi perseguitano"
Matteo 5:44
Perché questa richiesta così incomprensibile? Qual'è la vittoria più vittoria: uccidere il nemico o uccidere nel nemico ciò che ce lo rende nemico? Per uccidere una malattia cosa si fa, si uccide il malato o si cura il malato aggredendo la malattia che lo rende tale?
Insomma non bisogna mai confondere il peccato con il peccatore; il peccato va odiato ed ucciso, ma senza uccidere il peccatore; questo miracolo, però, è realizzabile solo dall'amore; ma non da quell'amore falso, ridicolo ed egoistico a cui sono tanto abituati gli uomini, ma dall'amore di Cristo Gesù, quell'amore che ha rinunciato a se stesso, ed ha saputo ricambiare il male con il bene, e che ha per questo reso amici i nemici, quali lo eravamo pure noi quando vivevamo nell'ignoranza, dell'immenso e perfetto amore di Gesù.
"Non essere vinto dal male ma vinci il male col bene"(Romani 12:21).
Questa è la sfida dell'amore.....che senza avere Cristo come condottiero, però, non si può vincere.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona domenica da Antonio

sabato 23 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Amiamoci gli uni gli altri! E questo è l'amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti"
2^ Giovanni 5-6
Al di sopra delle infinite, utopistiche, nonché fallimentari ipotesi di amore che l'uomo si è inventato, e che molto spesso somigliano più all'egoismo che all'amore, esiste una sola forma di amore reale: quella che man mano prende forma nel cuore dell'uomo che, sinceramente e responsabilmente, ha deciso di ascoltare i comandamenti di Dio.
Tali comandamenti, contenuti nella Bibbia, hanno la straordinaria capacità di realizzare ciò in cui il genere umano ha sempre dovuto registrare umilianti sconfitte cioè:
"Amiamoci gli uni gli altri"!
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

venerdì 22 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

Gesù dice:" S'io non fossi venuto e non avessi loro parlato, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa del loro peccato".
Giovanni 15:22

Ahi! Ad averlo saputo prima!
Questa molte volte è l'esclamazione che accompagna la delusione prodotta da una scelta sbagliata. Non sempre le informazioni in nostro possesso sono sufficienti ad impedirci di commettere errori; e quando li commettiamo ci rimane l'amaro in bocca.
Esiste un'errore, però, per il quale siamo pienamente edotti circa le conseguenze nefaste che esso produce, e cadendo nel quale nessun uomo sarà scusato; questo errore è: Non ascoltare la parola di Dio; la nefasta conseguenza è: Essere eternamente separato da Dio nel luogo peggiore che esista; il luogo dove Dio non ha più niente da dire all'uomo.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

giovedì 21 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

Non essere vinto dal male ma vinci il male col bene. "
Romani 12:21
La tendenza dell'uomo a contrastare la violenza con la violenza è ciò che ha distrutto il mondo. L'amore come risposta alla violenza deve essere ciò che deve ridare speranza al mondo.
Ma senza Cristo è praticamente impossibile amare i nemici; quindi?
Sforziamoci di conoscere quell'amore che sorpassa ogni conoscenza.
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

mercoledì 20 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"..nel nostro Signor Gesù Cristo abbiamo la libertà d'accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui".
Efesini 3:12
Gli uomini hanno paura di confrontarsi con Dio; quando si parla di Lui, della sua volontà, della sua giustizia, molti sfuggono l'argomento; perché? Da dove nasce questa paura? Nascerà forse da una intima ma inconfessabile consapevolezza che qualcosa non quadra nel loro rapporto con Dio? Sarà la velata consapevolezza che la loro vita viene vissuta, volontariamente, nell'indifferenza alla volontà di Dio; velata consapevolezza che fa temere il giusto giudizio di Dio?In fondo, in fondo l'uomo non ha tutti i torti ad aver paura di Dio, perché Dio odia il peccato; ed immerso com'è l'uomo nel peccato non può che temere l'ira di Dio, Paolo infatti dice:
" L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini... "Romani 1:18
Insomma, una paura giustificata......ma adesso arriva la "Buona Notizia" (significato dal greco del termine "Evangelo") la buona notizia è: che qualcuno ha cancellato il peccato che attirava l'ira di Dio sugli uomini; chi è? ...Il risorto Gesù!
Hai creduto nella Sua opera di liberazione? Hai accettato la Sua mediazione presso Dio? Dopo esserti pentito del tuo peccato hai accettato che Gesù diventasse il tuo Signore, cioè colui che traccia la tua strada sui binari della giustizia di Dio? Si? Beato te!Adesso hai la libertà, concessa solo a chi a detto si, di avvicinarti a Dio.....senza più paura, ma certo di essere accolto con gioia alla Sua presenza; che notizia meravigliosa!
Adesso puoi parlare con Lui come si parla ad un amico; puoi parlarGli dei tuoi desideri, dei tuoi problemi; puoi stare anche semplicemente in Sua compagnia...vedrai che piacevole compagnia; Lui ti aiuterà a percorrere anche le vie più tortuose; ti consolerà anche quando tutti avranno esaurito la loro capacità di consolazione; Lui ti riprenderà con amore quando sbaglierai, e ti rialzerà quando cadrai; ti darà l'energia necessaria per superare montagne quando avrai a malapena la forza di aprire gli occhi per piangere; Lui ti prenderà per mano e ti introdurrà alla comprensione di tutti i misteri della sua gloria e della sua sapienza; il tuo spirito, il tuo fisico, la tua anima troveranno in Dio finalmente piena e completa soddisfazione; ma.......anche ti punirà, quando ti ribellerai a lui; ti formerà in maniera perfetta e questo tante volte vorrà dire anche soffrire; avendo riconosciuto Gesù come Signore della tua vita, dovrai anche essere pronto anche agli attacchi di coloro che odiano Dio e che hanno messo sulla croce il Salvatore degli uomini.....gli increduli. Hai deciso di rimanere al tuo posto? Di vivere nel tuo mondo, tra la paura di Dio e la consapevolezza che un giorno dovrai comunque rendere conto a Lui della tua vita? Hai deciso di privarti delle infinite benedizioni già pronte per te presso Colui che ti ha dato la vita e che non vuole altro che torni a casa?
Ti lascio riflettere su questo verso della Parola di Dio...
"Chi vorrà salvare la sua vita (terrena), la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor di me (Gesù) e del Vangelo, la salverà. E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e poi perde l'anima sua?(Marco 8:35-36)
NON PERDERE ALTRO TEMPO!
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

martedì 19 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"O Eterno......al mattino ti offrirò la mia preghiera e aspetterò".
Salmo 5:3
Molte volte il nostro rapporto con Dio riflette tutti i mali che la società moderna ci ha generosamente regalato. Uno di questi mali, che collocherei sicuramente tra i più gravi, è rappresentato dalla incapacità, a volte davvero patologica, di aspettare.
La frenesia dalla quale l'uomo si è fatto rapire, lo costringe a fare tutto.....subito; a volere tutto... ...subito; a pretendere dagli altri qualunque cosa.....subito; anche nelle situazioni più intricate e delicate l'uomo non è disposto a riflettere ed aspettare ma vuole raggiungere.....subito la soluzione.
Molte volte, purtroppo, l'uomo cerca di imporre anche a Dio i suoi ritmi frenetici, e cosi, la preghiera da essere una richiesta di grazia rivolta molto umilmente a Colui dal quale l'uomo non avanza niente, diventa la pretesa di grazia, non solo nei modi ma anche nei tempi, rivolta a Colui che evidentemente si ritiene essere "il genio della lampada" che è lì, pronto e servile, per soddisfare ogni desiderio.
Una tale preghiera, ahimè, non riceverà nessuna risposta, o meglio, una risposta la riceverà.....il silenzio...che in questo caso avrà molte cose da dire. Davanti al Signore, dimentichiamo l'arrogante frenesia della vita quotidiana (che sarebbe cosa buona e giusta dimenticarsela per sempre) ed impariamo ad aspettare i Suoi tempi; perché solo chi aspetta vede le risposte di Dio.
"Ho pazientemente aspettato l'Eterno.....ed Egli ha ascoltato il mio grido" Salmo 40:1
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

lunedì 18 ottobre 2010

Commento e versetto del giorno

"Ma desideriamo che ciascuno di voi dimostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza, onde non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse (di Dio)."
Ebrei 6:11-12
Non c'è niente da fare; le cose vere, le cose grandi, quelle forti, quelle inesauribili e di inestimabile valore possono ottenerle solo coloro che per tali cose sono disposti a impegnarsi.....fino alla fine.
La realizzazione nella nostra vita delle promesse di Dio è quanto di più inestimabile possa esistere.
Crescere interiormente fino alla statura di colui che può sostenere con piena serenità tutti gli sconvolgimenti possibili è solo una parte, minima, delle promesse di Dio per l'uomo; raggiungere la piena conoscenza della volontà di Dio per noi è un'altra parte delle sue promesse; contemplare sempre più nitidamente il nostro Creatore, discernere in lui quel grande progetto di vita eterna e gloriosa che Egli sta portando a termine; progetto chiaro e limpido al credente perseverante, ma sempre più nebuloso nel cuore di chi ferma la corsa; addirittura pazzia per chi non vuole credere all'evidenza di Dio.
Anche questo immergersi nella realtà di Dio è un'altra parte delle Sue promesse; ma ancora, essere strumenti di vita nelle mani di Dio; luce in un mondo di ciechi; sapienza in un mondo di folli ed infine, la promessa delle promesse gustare per l'eternità il sapore della perfezione, alla presenza di Colui che è diventato la nostra vita.
Tutto questo, però, è realizzabile solo con, Fede e pazienza; queste le armi per conseguire le promesse di Dio.
Il credente, poco a poco, con fede e pazienza, scoprirà e si convincerà sempre più, che Dio e la sua parola meritano fiducia, percui troverà la forza per superare i momenti di perplessità, e nel superamento delle prove, toccare con mano la realizzazione delle promesse beate di Dio.
E' una sfida!.......L'accettate?
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

Versetto del giorno

Versetto del giorno