sabato 31 dicembre 2011

commento settimanale

"....Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.....

"I Corinzi 11/ 31


Buon fine 31/12/2011 e Buon inizio 01/01/ 2012

Oggi è quello che noi tutti chiamiamo l'ultimo giorno dell'anno ed inevitabilmente facciamo un resoconto dello stesso. Ci vengono in mente tante cose fatte o il rammarico per quelle non fatte; episodi belli e altri che non vorremmo riportare alla memoria.

Per il credente, per colui che ha fatto una scelta per Dio attarverso l'accettazione del suo Figliuolo, il peso di un mancato servizio, il peccare volontariamente, i momenti di disubbidienza al solo ricordo feriscono la parte spirituale che Dio ci ha dato. Sicuramente abbiamo chiesto perdono a Dio ma sentiamo il peso dell'azione fatta.

Proprio su questo punto, l'avversario, tenta di costruire sopra il dubbio del mancato perdono da parte di Dio, tentandoci nella vanità del perdono ricevuto. Cosi non sia. Facciamo nostre le parole di Paolo ai corinti, che non erano diversi da noi; impariamo a esaminare noi stessi in ogni momento della giornata, a ringraziarlo sentitamente quando facciamo la sua volontà e a chiedere perdono quando siamo poco fedeli nei Suoi confronti.

Il 2011volge al termine e sentiamo il disagio delle cose non fatte.

Poniamoci la domanda: se fosse stato l'ultimo giorno della nostra vita?

La cosa che non potremmo più fare è di raddrizzare una situazione di peccato e se non abbiamo chiesto a Gesù di entrare nel nostro cuore la nostra stessa vita spirituale vivrebbe nel giudizio eterno.

Buon inizio anno da Antonio.

lunedì 26 dicembre 2011

commento settimanale

"..nel nostro Signor Gesù Cristo abbiamo la libertà d'accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui". Efesini 3:12


Gli uomini hanno paura di confrontarsi con Dio; quando si parla di Lui, della sua volontà, della sua giustizia, molti sfuggono l'argomento; perché? Da dove nasce questa paura? Nascerà forse da una intima ma inconfessabile consapevolezza che qualcosa non quadra nel loro rapporto con Dio? Sarà la velata consapevolezza che la loro vita viene vissuta, volontariamente, nell'indifferenza alla volontà di Dio; velata consapevolezza che fa temere il giusto giudizio di Dio?

In fondo, in fondo l'uomo non ha tutti i torti ad aver paura di Dio, perché Dio odia il peccato; ed immerso com'è l'uomo nel peccato non può che temere l'ira di Dio, Paolo infatti dice:" L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini..."Romani 1:18Insomma, una paura giustificata......ma adesso arriva la "Buona Notizia" (significato dal greco del termine "Evangelo") la buona notizia è: che qualcuno ha cancellato il peccato che attirava l'ira di Dio sugli uomini; chi è? ...Il risorto Gesù! Hai creduto nella Sua opera di liberazione? Hai accettato la Sua mediazione presso Dio? Dopo esserti pentito del tuo peccato hai accettato che Gesù diventasse il tuo Signore, cioè colui che traccia la tua strada sui binari della giustizia di Dio? Si? Beato te!


Adesso hai la libertà, concessa solo a chi a detto si, di avvicinarti a Dio.....senza più paura, ma certo di essere accolto con gioia alla Sua presenza; che notizia meravigliosa! Adesso puoi parlare con Lui come si parla ad un amico; puoi parlarGli dei tuoi desideri, dei tuoi problemi; puoi stare anche semplicemente in Sua compagnia...vedrai che piacevole compagnia; Lui ti aiuterà a percorrere anche le vie più tortuose; ti consolerà anche quando tutti avranno esaurito la loro capacità di consolazione; Lui ti riprenderà con amore quando sbaglierai, e ti rialzerà quando cadrai; ti darà l'energia necessaria per superare montagne quando avrai a malapena la forza di aprire gli occhi per piangere; Lui ti prenderà per mano e ti introdurrà alla comprensione di tutti i misteri della sua gloria e della sua sapienza; il tuo spirito, il tuo fisico, la tua anima troveranno in Dio finalmente piena e completa soddisfazione; ma.......anche ti punirà, quando ti ribellerai a lui; ti formerà in maniera perfetta e questo tante volte vorrà dire anche soffrire; avendo riconosciuto Gesù come Signore della tua vita, dovrai anche essere pronto anche agli attacchi di coloro che odiano Dio e che hanno messo sulla croce il Salvatore degli uomini.....gli increduli.

Hai deciso di rimanere al tuo posto? Di vivere nel tuo mondo, tra la paura di Dio e la consapevolezza che un giorno dovrai comunque rendere conto a Lui della tua vita? Hai deciso di privarti delle infinite benedizioni già pronte per te presso Colui che ti ha dato la vita e che non vuole altro che torni a casa? Ti lascio riflettere su questo verso della Parola di Dio..."Chi vorrà salvare la sua vita (terrena), la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor di me (Gesù) e del Vangelo, la salverà. E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e poi perde l'anima sua?(Marco 8:35-36)NON PERDERE ALTRO TEMPO!

Buona giornata da Antonio.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

domenica 18 dicembre 2011

Commento della settimana

"Ricordati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: io non ci ho più alcun piacere". Ecclesiaste 12:3

Voglio dedicare questo versetto ai giovani credenti ed anche ai giovani non credenti, che ancora non hanno avuto il "coraggio" di fare una scelta ultima, definitiva ed irrevocabile per Cristo, e che hanno ancora il coraggio di rimanere orfani del loro Creatore.Ieri sera, stavo pensando a quale grande, immensa, inesauribile, potente, incredibile ricchezza hanno i giovani nella loro giovinezza; immediatamente, a questo pensiero, il mio cuore ha sorriso compiaciuto: ma il mio sorriso, ben presto si è mutato in tristezza; ho ricordato questo versetto, ed una realtà molto meno sorridente si è subito schiusa ai miei occhi.

Ho visto giovani che regalavano la loro inestimabile ricchezza al nulla; ho visto giovani che infelici si aggiravano per il mondo senza meta e senza speranza; ho visto giovani dilapidare la loro giovinezza dietro alle chimere del "progresso"; ho visto giovani scippati della loro ricchezza, dall'impazienza; dall'ignoranza; dalla pigrizia; dalla fiducia mal riposta in ideologie dalle grandi promesse e dalle miserevoli conclusioni.

Ho visto anche giovani volenterosi sotto il profilo di aiutare chi è in difficoltà,vedi l'alluvione che ha colpito le Cinque Terre prima e Genova dopo. Giovani che hanno la volontà di adoperarsi per il prossimo e non fannulloni come qualcuno ha detto. Ma questo è solo un aspetto che da solo non risolve la problematica dell' etenità perchè è solo un buona azione a livello morale, lodevole certo ma non risolutiva.

La mia tristezza, stava per diventare angoscia, finché ad un certo punto, non ho scorto qualcosa, anzi, qualcuno, che ha rallegrato il mio cuore come nessuno avrebbe potuto fare.

Ho visto dei giovani meravigliosi, che avevano investito la loro ricchezza in maniera esemplare; erano forti, coraggiosi, ma anche umili, disponibili, affettuosi con tutti, pieni di speranza, capaci di aspettare con fiducia ferma; con un cuore sempre ripieno della soddisfazione di chi ha trovato tutto ciò di cui aveva necessita; avevano la mente brillante e limpida;la coscienza pura e senza paura; assolutamente vivi ma anche pronti a morire per la verità.......erano divinamente belli!Chi sono vi chiederete ?

Non sono i giovani increduli; non sono neanche i giovani credenti; non sono neanche marziani; sono, più semplicemente, i giovani credenti che hanno creduto fino in fondo, e cioè che hanno, totalmente e senza riserve, affidato la loro giovane ricchezza nelle mani del banchiere divino il quale ha fatto della loro fiducia la loro forza.......ed hanno vinto la sfida della vita! Sono i giovani che quando arriveranno i cattivi giorni non franeranno, perché hanno solidamente costruito ogni cosa secondo il progetto del Costruttore di tutte le cose; sono i giovani che quando arriveranno gli anni dei quali si dirà "non ho più alcun piacere" riusciranno sempre a trovare, negli occhi dell'amico dei tempi migliori e peggiori, nuove e più particolari fonti di piacere; sono i giovani che avendo così meravigliosamente speso la loro esistenza, arriveranno, sazi di buone cose, al giorno della polvere, pronti ad incontrare, senza temere sorprese, Colui che ha avuto la libertà di scolpire nei loro cuori e nella loro mente la propria immagine.Io spero che voi siate e vorreste essere tali giovani; vi prego, vi supplico di investire il vostro inestimabile ma precario capitale di vita (il tempo passa velocemente e con molte sorprese) nella banca di Dio; una banca che garantisce guadagni elevatissimi e produce infinita serenità (che non vuol dire non avere problemi ma vincere problemi); una banca che sa ricondurre l'uomo alla sua originale dignità; non quella di un animale dotato di intelligenza fuori dal normale; ma quella di una creatura ad immagine e somiglianza del Padrone di cielo e terra; cioè, che ha nella sua essenza i tratti distintivi del Divino Creatore, che preludono a tempi gloriosi.

Buona settimana da Antonio.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

sabato 10 dicembre 2011

INVITO - INVITO - INVITO



Siete a Vigevano il 21 dicembre 2011 intorno alle ore 15.00??

Allora fate un salto presso l' Ospedale Civile in corso Milano, nel corridoio centrale, perchè ci sarà una festa organizzata dalla Comunità Evangelica di via Casale 5 in favore dei bambini del reparto di Pediatria.

I "RACCONTASTORIE", gruppo teatrale di Legnano proporranno due scene - GIONA - ed a seguire - DAVIDE e GOLIA -

Inoltre il gruppo dei medici Clown terapia "FAVOR" allieteranno con i loro giochi i bambini presenti.

Vi aspettiamo numerosi

commento settimanale



"Ricordati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: io non ci ho più alcun piacere". Ecclesiaste 12:3


Voglio dedicare questo versetto ai giovani credenti ed anche ai giovani non credenti, che ancora non hanno avuto il "coraggio" di fare una scelta ultima, definitiva ed irrevocabile per Cristo, e che hanno ancora il coraggio di rimanere orfani del loro Creatore.

Ieri sera, stavo pensando a quale grande, immensa, inesauribile, potente, incredibile ricchezza hanno i giovani nella loro giovinezza; immediatamente, a questo pensiero, il mio cuore ha sorriso compiaciuto: ma il mio sorriso, ben presto si è mutato in tristezza; ho ricordato questo versetto, ed una realtà molto meno sorridente si è subito schiusa ai miei occhi.
Ho visto giovani che regalavano la loro inestimabile ricchezza al nulla; ho visto giovani che infelici si aggiravano per il mondo senza meta e senza speranza; ho visto giovani dilapidare la loro giovinezza dietro alle chimere del "progresso"; ho visto giovani scippati della loro ricchezza, dall'impazienza; dall'ignoranza; dalla pigrizia; dalla fiducia mal riposta in ideologie dalle grandi promesse e dalle miserevoli conclusioni.
La mia tristezza, non potendo accettare l'idea che tale incalcolabile patrimonio, venisse così impunemente sperperato, stava per diventare angoscia, finché ad un certo punto, non ho scorto qualcosa, anzi, qualcuno, che ha rallegrato il mio cuore come nessuno avrebbe potuto fare.
Ho visto dei giovani meravigliosi, che avevano investito la loro ricchezza in maniera esemplare; erano forti, coraggiosi, ma anche umili, disponibili, affettuosi con tutti, pieni di speranza, capaci di aspettare con fiducia ferma; con un cuore sempre ripieno della soddisfazione di chi ha trovato tutto ciò di cui aveva necessita; avevano la mente brillante e limpida;la coscienza pura e senza paura; assolutamente vivi ma anche pronti a morire per la verità.......erano divinamente belli!
Chi sono vi chiederete ? Non sono i giovani increduli; non sono neanche i giovani credenti; non sono neanche marziani; sono, più semplicemente, i giovani credenti che hanno creduto fino in fondo, e cioè che hanno, totalmente e senza riserve, affidato la loro giovane ricchezza nelle mani del banchiere divino il quale ha fatto della loro fiducia la loro forza.......ed hanno vinto la sfida della vita!
Sono i giovani che quando arriveranno i cattivi giorni non franeranno, perché hanno solidamente costruito ogni cosa secondo il progetto del Costruttore di tutte le cose; sono i giovani che quando arriveranno gli anni dei quali si dirà "non ho più alcun piacere" riusciranno sempre a trovare, negli occhi dell'amico dei tempi migliori e peggiori, nuove e più particolari fonti di piacere; sono i giovani che avendo così meravigliosamente speso la loro esistenza, arriveranno, sazi di buone cose, al giorno della polvere, pronti ad incontrare, senza temere sorprese, Colui che ha avuto la libertà di scolpire nei loro cuori e nella loro mente la propria immagine.
Io spero che voi siate e vorreste essere tali giovani; vi prego, vi supplico di investire il vostro inestimabile ma precario capitale di vita (il tempo passa velocemente e con molte sorprese) nella banca di Dio; una banca che garantisce guadagni elevatissimi e produce infinita serenità (che non vuol dire non avere problemi ma vincere problemi); una banca che sa ricondurre l'uomo alla sua originale dignità; non quella di un animale dotato di intelligenza fuori dal normale; ma quella di una creatura ad immagine e somiglianza del Padrone di cielo e terra; cioè, che ha nella sua essenza i tratti distintivi del Divino Creatore, che preludono a tempi gloriosi.
Buona settimana da Antonio.

Contributo di Placentino Daniele / Fano

sabato 3 dicembre 2011

commento settimanale

Una cosa ho chiesto all'eterno, e quella ricerco; ch'io dimori nella casa dell'eterno tutti i giorni della mia vita...".Salmo 27:4
Se la vita fosse come quella che si racconta nelle fiabe, ad esempio quella di Aladino, dove la storia gira attorno ad una lampada magica, sicuramente l'avremmo già utilizzata e chiesto chissà quante cose avremmo desiderato avere.

Magari una casa nuova, più comoda; un lavoro che ci impegni poco ma che porti tanto danaro, o chissà cosa ancora la nostra mente avrebbe partorito.

Questo passo che troviamo nei Salmi risale all'epoca di Davide. Non è una storia vecchia

Tante cose poteva desiderare Davide, tante cose avrebbe potuto chiedere; ad esempio: soldi, salute, fama, divertimento, bellezza, tutte cose, secondo molti, utili a raggiungere la felicità e la tranquillità; ma, dopo aver realizzato l'assoluta inconsistenza di tali cose, prese la sua decisione: "Cercherò e chiederò una sola cosa; che io possa vivere tutti i giorni della mia vita alla presenza di Dio".

Lo so, oggi fare questi ragionamenti alle persone, discutere sul significato di essere guidati dal Signore, cercare la sua faccia possono far solo far sorridere le persone ma questo è quello che l'avversario vuole ottenere da noi. Vuole dirigere la nostra attenzione alle cose materiali e non a quelle spirituali. Il suo è un gioco sottile che si insinua ogni giorno di più nella mente di colui che non sente invece la necessità di volgere lo sguardo alle cose di lassù.

Davide sapeva che questo sarebbe stato il bene maggiore che poteva desiderare; e per raggiungere questo bene avrebbe speso tutte le sue forze.

E tu per cosa sei pronto a spendere tutte le tue forze?

Buona settimana da Antonio.

Versetto del giorno

Versetto del giorno