domenica 15 marzo 2009

Commento e versetto del giorno

Seconda parte.
La risposta è che "Il cuore dell'uomo è insanabilmente maligno" Geremia 17:9
L'uomo è talmente malato da non essere in grado, con i suoi buoni propositi, di opporre neanche una minima resistenza alla morte che così facilmente gli esce dal cuore.
Questo non lo dice solo Dio attraverso la Bibbia; ma lo dice in maniera ancor più forte, la storia dell'uomo; la storia di ogni singolo uomo; le prove di ciò che afferma la Bibbia non le troveremo su qualche monte; o in fondo al mare; o in qualche covo; ma le troveremo dentro di noi, nell'esame critico, onesto della nostra natura, costretta alla ragione (quando ci riesce), ma fondamentalmente perversa e sempre pronta alla violenza ed a frustrare tutti i nostri buoni propositi.
La parola, però, più sconvolgente è "Insanabilmente".
L'uomo è irrimediabilmente prigioniero di questa malattia; non può fare niente per guarire...
...
Ma ciò che è impossibile agli uomini e possibile a Dio (Matteo 19:26)
Dio può, non soltanto guarire l'uomo, ma addirittura farlo rinascere perfetto, per mezzo della fede nel figlio di Dio: Gesù, l'eroe, colui che ha combattuto e vinto per tutti gli uomini, la malattia mortale del peccato (1^ Corinzi 15:54-57); offrendo agli uomini di realizzare
l'unica pace possibile: quella con Dio, senza della quale non può esistere vera pace con se stessi, ne fra gli uomini.
Senza Dio, vano sarà ogni tentativo dell'uomo di realizzare la pace, dentro di se, e fuori di se.

Contributo di Placentini Daniele / Fano

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Versetto del giorno

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