sabato 1 ottobre 2011

commento settimanale

Un saluto a tutti coloro che seguono con affetto questo spazio.

La mia assenza è dovuta a difficoltà personali e non a disinteresse a mantenere questa testimonianza; pertanto ritorno con questo appuntamento settimanale ed oggi tratteremo un passo che troviamo in Proverbi al Cap 3 versetto 32 che recita:

"L'Eterno ha in abominio l'uomo perverso, ma l'amicizia sua è per gli uomini retti"

Non passa giorno che si ascoltino dai vari tele giornali, web o altre vie, notiziari di attentati in nome e per conto di Dio.

Che tristezza in questi ultimi tempi vedere come il nome di Dio venga utilizzato per legittimare massacri; oppressione; violenza di ogni genere.

A sentire alcuni parrebbe che Dio sia l'istigatore ed il mandante spirituale di crimini di inaudita violenza.

Usare il nome di Dio per dar sfogo alle passioni peccaminose che albergano in ogni uomo, non è purtroppo uno "sport" recente ma è uno "sport" internazionale che ha secoli, millenni di storia e si parte dai "cristiani" antichi (crociate) per finire quelli moderni.

E' evidente che tutta questa gente non aveva e non ha mai conosciuto il vero ed unico Dio cioè:"Colui che ha in abominio il perverso ed è amico dell'uomo retto".

Il retto non è mai un uomo che uccide; che ruba; che opprime; che mente; che è avido; che invidia; che odia etc ecc.

Il retto è colui che ha Cristo nel cuore ed ha sposato la sua missione d'amore verso tutti gli uomini, per la salvezza di tutti gli uomini.

Buona settimana da Antonio

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