mercoledì 6 marzo 2013


“Ricordati di tutto il cammino che il Signore, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant’anni nel deserto” (Deuteronomio 8:2)

L’uomo è portato a ricordarsi solo del bene fatto agli altri ma, per natura, dimentica molto facilmente quello ricevuto.

 Il Signore è consapevole di questo, perciò esortò il Suo popolo dicendo: Ricordati di tutto il cammino che il Signore, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant’anni nel deserto”.

Un popolo che Dio aveva liberato dalla schiavitù d’Egitto e che aveva guidato per sentieri sicuri durante tutto il viaggio nel deserto provvedendo il cibo necessario: manna, carne e acqua.

                               “Ricordati”, non dimenticare.

 Quando ci troviamo in una situazione difficile siamo talvolta scoraggiati e dubbiosi, dimenticando quanto Dio ha operato per noi nel passato:

Lui è il Dio vivente ed è sempre lo stesso, “ieri oggi e in eterno”!

 Giorni di tristezza, ansia e angoscia forse possono esserci stati, ma il Signore è intervenuto in nostro aiuto e ci ha liberati.

Dio che ci ha salvato, che ci ha così tanto amato da mandare il Suo Figlio sulla croce per noi è lo stesso che è in mezzo al Suo popolo ancora oggi.

 Quando nel nostro cuore c’è tristezza, dubbio o angoscia accostiamoci a Lui con fiducia, apriamoGli il nostro cuore.

 Andiamo con la nostra mente al passato, quando nel bisogno ci siamo rivolti a Lui, abbiamo gridato a Lui ed Egli ci ha risposto e ci ha liberato!

 Forse sono esperienze lontane, ma Dio non si è fermato al passato, non è lontano:

Egli è sempre vicino a tutti quelli che Lo invocano con tutto il loro cuore.

 Non dobbiamo dimenticare le condizioni in cui ci trovavamo quando Lo abbiamo incontrato e l’opera che Egli ha fatto, affinché ancora oggi possiamo dire con il salmista:

“Benedici anima mia, il Signore; e tutto quello che è in me benedica il Nome Suo santo. Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici” (Salmo 103:1-2).

 Quante benedizioni del passato, oggi, non sono più presenti nella tua mente, fratello e sorella?

 Non dobbiamo vivere del passato, ma fare tesoro delle esperienze vissute perché il Signore non ha mai abbandonato il Suo popolo, specialmente nel momento della prova.

 Fratello e sorella, ricordati che, anche quando siamo venuti meno e meritavamo di essere lasciati lì a terra, feriti a morte, il Signore, il Buon Samaritano, ci ha presi, ci ha curati e ci ha portato avanti.

Perciò il nostro spirito non sia abbattuto, ma chiediamo a Dio: «Signore, fà che in me ci sia sempre la certezza che non mi lascerai e non mi abbandonerai e che, anche questa volta, non sarò solo a combattere questa battaglia».

 Forse stai vivendo un tempo di sofferenza e di prova, ma ricordati che questo tempo è solo un attimo rispetto all’eternità, poiché :

“le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo” (Romani 8:18).

Forse ti stai chiedendo perché ti trovi nella situazione in cui sei, forse te lo sei chiesto tante volte... Non farti tante domande, sappi che Gesù non starà a guardare, perché Lui conosce il tuo cuore e il tuo bisogno, i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti.

Lui non ti lascerà e non ti abbandonerà perché sei prezioso agli occhi Suoi, il tuo nome è scritto sul palmo della Sua mano.

Perciò, ancora una volta, inizia a ringraziare il Signore per quanto ha già fatto per te, per la tua casa, per la tua famiglia..., manifestaGli la tua riconoscenza, affidati a Lui, ed Egli opererà.

 

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