sabato 18 febbraio 2012

Commento della settimana

“Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare”. Genesi 4: 7

Due fratelli, due esempi di vita

La bibbia ci narra la storia di due fratelli, nati dagli stessi genitori, che hanno ricevuto gli stessi insegnamenti; il primo, Caino, era agricoltore e il secondo, Abele, un pastore. I loro genitori gli hanno sicuramente raccontato la loro relazione con Dio, e sia il primo che il secondo fratello decisero di offrire un’offerta a Dio. Caino offrì dei frutti della terra, sicuramente belli, mentre Abele offrì i primogeniti del suo gregge; i primi nati quelli più attesi e in un certo senso i più preziosi.

Dio gradì l’offerta di Abele e non quella di Caino. Caino ne fu arrabbiato e Dio nel versetto sopra gli parla e gli dice: “Se fai bene”.

Cosa ha fatto Caino che ha Dio non è piaciuto?Abele offrì le cose più preziose e cioè "i primogeniti". Caino offrì i frutti della terra, frutti generici non le primizie che erano sicuramente i frutti da considerarsi più preziosi.

Dio probabilmente ha visto nell’offerta di Caino l’orgoglio di un uomo che va a Dio con l’opera delle sue mani del suo sudore. Abele, invece, considerò Dio talmente importante nella sua vita da dargli le cose più preziose che avesse (i primogeniti).

Caino considerava si Dio ma non tanto importante da donargli le cose più preziose. Dio gli parlò dandogli la possibilità di ravvedersi dell’errore e fare bene, ma Caino si arrese al peccato, al male e finì per uccidere il suo fratello.

Come consideriamo Dio nella nostra vita? Siamo come Abele, che considerò Dio la realtà più preziosa e considerò giusto donare a Dio i primogeniti (che erano le cose più preziose che possedeva) come tutte le altre cose che gli appartenevano?

O siamo come Caino, che considera Dio, non come la realtà più preziosa; gli donò un poco del suo raccolto tenendo per se le primizie (le cose più belle); non solo si offese con Dio ma si diede pienamente in mano del male uccidendo suo fratello.

Dio per noi ha donato la cosa più importante il suo Unigenito, Gesù , morto sulla croce come “l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”.

Cosa siamo disposti a donargli noi? Come vivremo da ora in poi la nostra relazione personale con Dio?

Buona settimana da Antonio
Contributo di Antonio Tuccillo

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