sabato 13 giugno 2009

Commento e versetto del giorno

“Tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca”.
Salmo 23: 5


Coppa traboccante.

L’espressione “la mia coppa trabocca” ci da l’immagine di una coppa traboccante delle benedizioni di Dio.
Questa affermazione la fa Davide re d’Israele. Se guardiamo la sua vita, possiamo notare che era un uomo di fede (il duello con Golia e tantissimi atteggiamenti durante la sua vita lo dimostrano), ma un uomo anche soggetto alle tentazioni (si è macchiato del sangue innocente per coprire un atto di adulterio da lui commesso), quando però Davide si rendeva conto di aver sbagliato (peccato), era sempre pronto a umiliarsi e chiedere perdono a Dio e riceveva le benedizioni da questo modo di essere, così da poter dire “la mia coppa trabocca”.
Tutti noi come Davide abbiamo fede e siamo sottoposti alle tentazioni, commettiamo degli errori e scivoliamo nel cammino di fede (cioè commettiamo peccato), ma non sempre torniamo al Signore, questo molte volte è a causa del nostro orgoglio, o della superficialità con cui consideriamo alcuni errori non attribuendogli il giusto peso.
Chiediamo al Signore di sensibilizzare i nostri cuori, di farci vedere anche quegli errori minimi, che per anni abbiamo trascurato, che hanno fatto diventare dura una parte del nostro cuore (come centro dei nostri sentimenti).
Forse ci renderemo conto che dobbiamo chiedere perdono molte volte, non importa, perché così ci umilieremo davanti al Signore, Lui ci rialzerà e ci benedirà, e potremo dire come Davide “la mia coppa trabocca”.
Contributo di Antonio Tuccillo

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Versetto del giorno

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