giovedì 18 giugno 2009

Commento e versetto del giorno

“Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne”.
Filippesi 2: 20


Guardarsi allo specchio

Riflettevo ultimamente intorno alla epistola di Paolo ai Filippesi, e come Paolo presenti Timoteo alla chiesa di Filippi che lo conosceva già.
Nonostante conoscessero già le virtù che erano in Timoteo, il suo attaccamento a Paolo, come insieme all’apostolo si fosse consacrato al servizio del vangelo di Dio, Paolo ritiene necessario lodare alcune caratteristiche con cui Timoteo svolgeva questo servizio per il Signore Gesù.
Paolo dichiara: Poiché non ho alcuno che abbia come lui i miei sentimenti e che più sinceramente si prenda cura degli interessi vostri.
Timoteo aveva gli stessi sentimenti di Paolo, svolgeva il suo ministerio con sincerità e si prendeva cura di servire agli altri, così mi sono chiesto: con quali caratteristiche i cristiani oggi vivono la loro consacrazione davanti al Signore? E come io sto vivendo la mia consacrazione e la mia vita davanti al Signore Gesù?
Paolo poco prima aveva detto che nei credenti vi doveva essere un unico amore, un unico sentire, un unico parlare e che bisogna servire gli altri con la stessa umiltà di Cristo Gesù, e in questa lode a Timoteo sembra che Paolo lo indichi come un esempio di servizio utile al Signore.
Che i sentimenti, la sincerità e l’abnegazione di Timoteo verso il prossimo possano essere uno specchio con cui confrontare il nostro servizio al Signore che si è dato per tutti noi.
Contributo di Antonio Tuccillo

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Versetto del giorno

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