martedì 21 settembre 2010

Commento e versetto del giorno

"Oh avess'io delle ali come la colomba! me ne volerei via, e troverei riposo. Ecco me ne fuggirei lontano andrei a dimorar nel deserto; m'affretterei a ripararmidal vento impetuoso e dalla tempesta".
Salmo 55:6-8
Non so voi, ma io molte volte mi sono ritrovato a desiderare, con tutto il cuore, di prendere il volo e fuggire, fuggire lontano, lontano fino a perdermi. Le impetuose tempeste della vita a volte sembrano sopraffarci, la nostra forza diventa acqua, ed allora l'unico rimedio sembra essere......scappare! Ma scappare serve? No, non serve; continuare a combattere serve; si sfogarsi e desiderare di volar via, ma poi, più determinati che mai, affrontare la tempesta per vincere; vendere cara la pelle, questo serve.
Combattere da soli, però, potrebbe non essere sufficiente; l'autore di questo salmo, non se la passava molto bene in quel periodo, ed anche se in un momento di scoraggiamento, come è umano che sia, se ne voleva fuggire, sapeva bene che la battaglia non l'avrebbe vinta da solo ma..."Quanto a me: io griderò a Dio, e l'Eterno mi salverà.... e poi ancora ci lascia un consiglio di vitale importanza, getta sull'Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso. (versetti 16 e 22)
Contributo di Placentino Daniele / Fano
Buona giornata da Antonio

Nessun commento:

Versetto del giorno

Versetto del giorno